Il narrato di Celestino Abbruzzese ai magistrati antimafia di Catanzaro riguardo ai presunti accordi intercorsi tra Francesco Abbruzzese e suo fratello Antonio
Gli imputati Antonio, Giuseppe e Roberto (collaboratore di giustizia) tra i presunti promotori dell’associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga. Condannato anche il presunto “broker”, tutti gli altri ritenuti partecipi del sodalizio con base operativa a Roggiano Gravina
L'ultimo argomento trattato dalla Dda di Catanzaro nella requisitoria del processo abbreviato di "Reset" è stato proprio il gioco d'azzardo che, secondo il pm Cubellotti, si basa su più livelli
La Camera dei deputati ha approvato l’emendamento del deputato Enrico Costa (Azione) alla legge di delegazione europea che introduce il divieto di pubblicazione “integrale o per estratto” del testo di qualunque ordinanza di custodia cautelare
L'ex sindaco spara a zero su Succurro e i commissari in conferenza stampa, poi lancia qualche frecciata a Caruso: «Chiediamo l'intervento di Mattarella, con Jole Santelli tutto ciò non sarebbe successo. Respingiamo ogni accusa»
Il Laboratorio Civico ritiene che il centrodestra abbia voluto lo scioglimento per rimuovere un ostacolo alla città unica. I soseptti sul voto della Succurro
Il difensore Enzo Belvedere ottiene un pronunciamento favorevole dalla seconda sezione penale della Cassazione. Ora un nuovo giudizio cautelare davanti al Riesame di Catanzaro
"Valle dell'Esaro" è alle battute finali. Lunga e articolata discussione dell'avvocato Lucio Esbardo sull'ipotesi associativa e sull'aggravante dell'agevolazione mafiosa. Infine, l'intervento del legale Mario Scarpelli
Lo sostiene il tribunale collegiale della città dei bruzi nelle motivazioni della sentenza emessa nel luglio scorso in "Testa di Serpente". Ma ci sono differenze sostanziali con il rito abbreviato
L'ex collaboratore di giustizia, nella missiva indirizzata al giudice che presiede "Reset", tenta di screditare l'operato della magistratura e punta il dito contro i pentiti
Tra le posizioni discusse in requisitoria c'è anche quella del collaboratore di giustizia, pentitosi nel 2018 dopo la condanna definitiva nel processo "Job Center"
Fissate tre udienze settimanali da gennaio a giugno 2024. Date indicate però in concomitanza di altri procedimenti già presieduti da due componenti dell'attuale collegio nonché del rito abbreviato che si svolge a Catanzaro
Nonostante un annullamento senza rinvio della Cassazione, la pubblica accusa ritorna alla contestazione iniziale ritenendo l'imputato presunto partecipe del clan degli "zingari"