La Suprema Corte chiede al Riesame di Catanzaro di motivare bene se vi sia interconnessione tra il procedimento Reset e quello relativo all'agguato avvenuto nel settembre del 2011
L'ex "reggente" del clan degli italiani di Cosenza risponderà alle domande delle parti processuali nelle prossime udienze. Ecco intanto il resoconto dell'ultima seduta
L'ex collaboratore di giustizia, nella missiva indirizzata al giudice che presiede "Reset", tenta di screditare l'operato della magistratura e punta il dito contro i pentiti
Nella seduta odierna si capiranno probabilmente le reali intenzioni dell'ex "reggente" del clan "Lanzino-Patitucci" circa la volontà di non collaborare più con la Dda di Catanzaro
La collaborazione del neo pentito precede il passo indietro dell'ex boss. Le due cose sono connesse tra loro? Intanto ecco i dettagli sull'ex imbianchino
Il collaboratore di giustizia ha fornito alla Dda di Catanzaro una ricostruzione precisa e dettagliata della vicenda giudiziaria nella quale sono coinvolti anche Andrea Mazzei, Giuseppe Broccolo e Giuseppe Perrone
Nei verbali illustrativi, il collaboratore di giustizia, tra i principali imputati di "Reset", afferma di sapere poco o nulla su alcuni soggetti. Ecco quali
Prima di iniziare le discussioni delle difese, gli avvocati Antonio Sanvito e Cesare Badolato hanno avanzato una richiesta alla Corte. Che si è riservata di decidere
Il pentito parla dei suoi rapporti con l'imprenditore Giuseppe Caputo: «Era noto che fosse soggetto vicino a me e alla nostra consorteria criminale di cui spesso spendeva il nome»
L'ex "reggente" afferma che l'esponente degli "zingari" e Turboli avrebbero avuto incertezze nel compiere l'azione intimidatoria e sarebbe intervenuto lui stesso per portarla a termine
Lo rivela il pentito Roberto Porcaro, già assolto per l'omicidio di Luca Bruni, ultimo esponente della famiglia "Bella bella", assassinato nel gennaio del 2012 dalla 'ndrangheta cosentina a Castrolibero
Il pentito Roberto Porcaro afferma di aver appreso questa circostanza mentre si trovava in carcere a Voghera. Gliela avrebbe riferita un altro cosentino
Il pentito afferma di aver risposto alla missiva del boss scrivendo che "non ero d'accordo». Da lì in poi sarebbero cominciati i problemi con Piromallo e gli altri
Porcaro parla della riunione in un palazzo di fronte lo stadio "Lorenzon" di Rende. Ma le sue dichiarazioni non avranno valore investigativo per Patitucci. Discorso diverso per Lanzino...