La Dda di Catanzaro contesta la tentata estorsione, con l'aggravante mafiosa, a Fiore Bevilacqua alias "Mano Mozza". Ecco cosa ha detto il pm Vito Valerio
Mentre due magistrati indagavano anche su "Strusciatappine", sempre la Dda di Catanzaro arrestò il presunto esponente del clan degli "zingari" per il duplice omicidio Chiodo-Tucci
L'analisi del pm antimafia Vito Valerio sui rapporti dei clan attivi a Cosenza e Rende rispetto alla posizioni di Ettore Lanzino, Maurizio Rango, Carlo Lamanna ed Ettore Sottile
Si tratta del figlio di Giovanni Abruzzese. Il 39enne, imputato in "Reset", lo scorso agosto aveva ottenuto un provvedimento favorevole nell'inchiesta "Athena"
Ha la dote della "Stella" ed è ritenuto dalla Dda di Catanzaro il numero due della presunta confederazione mafiosa cosentina dopo il boss Francesco Patitucci
Nel processo abbreviato la Dda di Catanzaro parla anche del ruolo di Erminio Pezzi nella presunta confederazione e delle latitante dei boss di 'ndrangheta
I giudici cautelari accolgono il ricorso degli avvocati Ingrosso e Calabrese. Non sussiste la gravità indiziaria in ordine ai reati di associazione mafiosa e narcotraffico
Nella requisitoria il pm antimafia Vito Valerio ha delineato i ruoli assunti nella confederazione mafiosa dai due soggetti vicini a Francesco Patitucci
Dichiarazioni spontanee in aula dello storico esponente della vecchia malavita che respinge tutte le accuse mosse contro di lui nel maxiprocesso "Reset"
Il pm Vito Valerio, nel corso della seduta processuale di oggi, ha trattato (tra le altre) le posizioni vicine ad Antonio Abruzzese, alias "Strusciatappine"
Il magistrato Vito Valerio parla del collaboratore di giustizia e non "contesta" le sue dichiarazioni circa la partecipazione alla presunta confederazione mafiosa di Roberto Olibano junior
Dopo la scarcerazione il boss di Cosenza lavorava per una società di pubblicità a Montalto. Il nipote, Patrizio, imputato: «Anche lui meritava una seconda possibilità»
La Dda di Catanzaro analizza una delle posizioni più importanti in grado di ricoprire più ruoli, tanto da diventare uomo di fiducia di Michele Di Puppo
Per il magistrato antimafia Vito Valerio, dalle dichiarazioni rese dall'ex "reggente" del clan "Lanzino-Patitucci" di Cosenza «emerge un comportamento sostanzialmente manipolativo degli atti del processo»