I giudici del Tdl hanno condiviso le censure difensive esposte dall'avvocato Francesco Chiaia che in sede di udienza camerale aveva sostenuto per l'insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza
Il Riesame di Catanzaro ha escluso la gravità indiziaria per le due donne, rispettivamente figlia e compagna di Armando De Vuono. Sono accusate di aver partecipato al presunto narcotraffico degli italiani
Il collaboratore di giustizia, nel febbraio 2023, aveva fatto i nomi dei gruppi operanti nella città dei bruzi. Le sostanze stupefacenti vengono acquistate anche fuori regione
Ci sono anche dichiarazioni inedite nel verbale del collaboratore di giustizia, presentatosi davanti ai magistrati antimafia di Catanzaro il 21 e 22 febbraio 2023
Sebbene si tratti del periodo investigativo di Reset, la Dda di Catanzaro ha ulteriormente sottolineato il ruolo di boss del noto pregiudicato che nel 2021 fu condannato al "fine pena mai"
Secondo la Dda di Catanzaro ci sarebbe un collegamento tra il ruolo che gli investigatori attribuiscono alla donna e la somma di 389mila euro rinvenuta a casa del fratello Salvatore
Il tribunale collegiale di Cosenza ha accolto la richiesta di sostituzione della misura cautelare presentata dagli avvocati Filippo Cinnante e Gaetano Maria Bernaudo
È quanto emerge dalle carte dell'inchiesta Recovery. Gli indagati parlano della gestione del narcotraffico e della somma di 45mila euro che "vantava" l'allora "reggente" del clan degli italiani di Cosenza
La circostanza emerge dalle motivazioni della sentenza di Rinascita Scott, dove il pentito aveva riferito su un fatto che sarebbe avvenuto nel carcere di Cosenza
I giudici di Rinascita Scott hanno escluso la responsabilità penale nei confronti del segretario regionale del Psi. «Il politico di Vibo e l'imprenditore non potevano mai essere elettori dell'imputato»
Dal 2018 ad oggi, la Dda di Catanzaro ha puntato a disarticolare i clan mafiosi con tre inchieste che sommate tra loro hanno coinvolto oltre 400 persone
Un pentito svela dove andava a rifornirsi Roberto Porcaro, cocaina acquistata a 38 euro al grammo e poi rivenduta a 100 dopo diversi passaggi intermedi
Il narcotrafficante reggino sotto falso nome si recò da un odontoiatra della zona. Per la Dda la sua latitanza sarebbe stata gestita da persone vicine a Michele Di Puppo