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Nel secondo trimestre del 2025 il mercato dei mutui segna un punto di svolta: per la prima volta dopo oltre due anni, i finanziamenti a tasso variabile sono tornati a essere più convenienti rispetto a quelli a tasso fisso. Una dinamica che, sebbene non ancora recepita pienamente dai consumatori calabresi, potrebbe influenzare le scelte dei prossimi mesi. E tra le province della regione, è Cosenza a distinguersi con i dati più interessanti: immobili più economici, richiedenti più giovani e piani di rimborso più lunghi rispetto alla media regionale.
Inversione di rotta: il variabile torna competitivo
Secondo l’Osservatorio di MutuiOnline.it, il calo del tasso variabile è direttamente collegato all’ultimo taglio operato dalla Banca Centrale Europea il 5 giugno. Il TAN medio per i mutui a tasso variabile è sceso dal 2,83% di maggio al 2,62% attuale, con le migliori offerte che si attestano intorno al 2,26%. Al contrario, il fisso ha registrato un lieve aumento: TAN medio al 3,03% rispetto al 2,99% precedente.
La differenza tra i due prodotti è sempre più marcata. Per un mutuo ventennale da 160.000 euro, oggi la rata mensile del tasso variabile è più leggera di 33 euro rispetto al fisso (857 contro 890 euro), con un risparmio di oltre 7.800 euro sull’intera durata del finanziamento.
“Il tasso indicizzato offre attualmente condizioni più vantaggiose e può essere un’opzione interessante per i consumatori più propensi al rischio, anche alla luce di possibili ulteriori ribassi nei prossimi mesi” — commenta Alessio Santarelli, AD di MutuiOnline.it. “Ma anche il fisso resta su livelli storicamente favorevoli per chi vuole bloccare la rata”.
Calabria: il fisso domina ancora, ma crescono le richieste per il variabile
Nonostante il vantaggio numerico del variabile, la Calabria resta ancora ancorata alla prudenza. Nel secondo trimestre del 2025, il 98,9% dei mutui richiesti nella regione è a tasso fisso. Si tratta comunque di una lieve flessione rispetto al trimestre precedente (99,9%). Il tasso variabile, pur rimanendo minoritario, ha visto un aumento delle richieste: dallo 0,1% dello scorso trimestre allo 0,6% attuale.
Un dato che conferma come l’effetto del taglio dei tassi da parte della BCE non sia ancora stato pienamente assorbito, ma potrebbe farsi sentire nel corso del secondo semestre.
Finalità: prima casa in testa, cresce la surroga
La finalità prevalente dei mutui in Calabria resta l’acquisto della prima casa, con il 59,2% delle richieste. In crescita anche la surroga, che rappresenta il 25,3% del totale, segno che molti consumatori stanno valutando un cambio di banca per ottenere condizioni migliori. Seguono l’acquisto della seconda casa (9,3%), la ristrutturazione (3,4%) e il consolidamento debiti (2,9%).
A Cosenza gli immobili più accessibili e i richiedenti più giovani
Tra le province calabresi, Cosenza si distingue per una serie di elementi rilevanti:
- È la provincia con il valore medio degli immobili più basso della regione: 162.855 euro.
- I mutui richiesti a Cosenza hanno la durata media più lunga, con 23 anni e 8 mesi, contro una media regionale di 22 anni e 11 mesi.
- I richiedenti cosentini sono anche i più giovani: età media di 40 anni e 2 mesi, rispetto ai 41 anni e 3 mesi della media calabrese.
Questi dati indicano una maggiore propensione all’indebitamento di lungo periodo e un ingresso più precoce nel mercato immobiliare rispetto ad altre zone della regione. Una tendenza che potrebbe essere interpretata sia come segnale di dinamismo locale, sia come necessità di allungare i tempi per contenere la rata.
Le altre province: Crotone la più cara, Vibo la più “prudente”
Situazione opposta a Crotone, dove:
- Il valore medio degli immobili è il più alto della regione (oltre 212.700 euro).
- L’importo medio richiesto è il maggiore: 121.351 euro.
- La durata media dei mutui è la più breve: 21 anni e 8 mesi.
A Vibo Valentia, invece, si registra l’importo medio richiesto più basso (105.420 euro) e l’età media dei richiedenti è la più elevata: oltre 41 anni e mezzo, suggerendo una maggiore prudenza e forse meno accesso anticipato al credito immobiliare.
Importi e durata: richieste in calo, mutui più lunghi
Nel complesso, in Calabria l’importo medio richiesto per un mutuo è sceso da 108.700 a 107.400 euro, mentre il valore medio degli immobili è passato da 167.900 a 165.500 euro. In controtendenza, aumenta la durata media dei mutui, oggi pari a 22 anni e 11 mesi, e cresce anche l’età media dei richiedenti, che raggiunge i 41 anni e 3 mesi.