Matteo Salvini festeggia per la vittoria del centrodestra in Calabria, mentre si lecca le ferite per la sconfitta in Emilia-Romagna: «La Lega in Calabria è decisiva per il successo di Jole Santelli. Lavoreremo per unire il Paese. I nostri assessori e i consiglieri regionali saranno al servizio dei cittadini per rilanciare la Calabria. E’ la

Ieri sera era a Bologna in un quartiere popolare dove lo spaccio di droga è una delle principali attività illecite di una parte dei residenti, oggi invece si trovava a Serra San Bruno, comune in provincia di Vibo Valentia per riprendere il filo elettorale con i calabresi, e terminerà il suo tour a pane e

E Matteo Salvini irruppe in Presila. Il leader della Lega continua a macinare fatti simbolici con un preciso significato, nella sua breve ma intensa visita in Calabria a sostegno più alla lista del partito, che alla candidata della coalizione Jole Santelli. Il comizio a Spezzano della Sila ha una valenza. La presila cosentina rappresenta (forse

C’è una parte di Calabria che “non si Lega“. Non è solo il messaggio delle Sardine calabresi, ma anche l’ondata di contestazioni che ha ricevuto Matteo Salvini tra ieri e oggi nella nostra regione. Un tour elettorale fitto di impegni, tra comizi e visite importanti, come quella fatta stamattina al procuratore capo di Catanzaro, Nicola

Matteo Salvini a Rende parla di agricoltura e turismo. Due settori sui quali la Lega intende puntare, qualora il centrodestra dovesse vincere le prossime elezioni regionali. «Mentre gli altri parleranno di posti, io da segretario di partito della Lega chiederò al presidente della Regione Calabria, che sarà sicuramente una donna» chiaro riferimento a Jole Santelli

Matteo Salvini tra poco più di due ore parteciperà alla prima manifestazione della Lega prevista oggi in Calabria. Alle ore 14.30 sarà a Rende, poi alle 17 a Botricello e infine alle ore 18 a Crotone. Tre tappe calabresi per raccontare la proposta sovranista in una delle regioni più calde del meridione d’Italia. Ecco cosa

La notizia, se confermata, è pesante. Matteo Salvini (e Giancarlo Giorgetti) vogliono rimescolare le carte sulle candidature per le regionali. La Lega – secondo quanto scrive il quotidiano “La Repubblica” – non ha alcuna intenzione di cedere lo scettro del candidato presidente a Forza Italia e Fratelli d’Italia. Questo vale per la Calabria, dove Jole

«Non siamo il partito di maggioranza e quindi dobbiamo avere alleati da cui pure siamo distinti. Questo comporta inconvenienti come quello in Calabria». Lo afferma in una nota il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi. «Noi abbiamo ripiegato su un’ottima candidata che è Jole Santelli ma aspettiamo perché Fratelli d’Italia ha detto che tutti i

Matteo Salvini sembra aver fatto un passo indietro rispetto alle dichiarazioni delle ultime settimane. Ieri da Venezia il segretario della Lega ha chiarito la posizione del suo partito: «Gli alleati» riferendosi a Forza Italia «diano un’indicazione, facciano una scelta. Noi siamo a disposizione. Quando la scelta era di mia competenza l’ho fatta. Speriamo di fare

Manca poco all’incontro definitivo che dovrà risolvere la questione sul nome che rappresenterà la coalizione di centrodestra alle prossime elezioni Regionali. Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni si incontreranno entro la fine di questo week-end, mettendo fine ad una telenovela iniziata nel mese di settembre, quando la Lega ha iniziato a dire no alla

Centrodestra in Calabria alle prese col caso Mario Occhiuto. E se ne parla anche a livello nazionale, come ieri a “Carta Bianca“, trasmissione su Rai Tre condotta da Bianca Berlinguer che in collegamento aveva il deputato, nonché critico d’arte, Vittorio Sgarbi, ex assessore di Cosenza, e lo scrittore Gianrico Carofiglio. Uno degli argomenti della puntata

Nel giorno in cui il Comune di Cosenza proclama il dissesto finanziario, mettendo fine a un’epoca politica dove tutti sono colpevoli, compresa quell’opposizione che oggi non era presente in consiglio comunale, Matteo Salvini rincara la dose contro il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto. Il leader della Lega, spiega le ragioni per le quali non appoggerà

«Salvini non è bene informato sulla situazione del Comune di Cosenza che era già in procedura di dissesto al momento dell’insediamento del sindaco Occhiuto. Occhiuto, se mai, è riuscito, nonostante il grande indebitamento ereditato dalla sinistra che ha governato in passato, a rendere la città tra le prime in Italia – risalendo dal 95 posto

Salvini torna a parlare delle prossime elezioni regionali in Calabria. E lo fa dal centro di Roma, dove stamane ha stretto mani e scattato selfie con i cittadini romani, intenti ad andare al mercato comunale. Il leader della Lega non intende appoggiare il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto: «Il Comune di Cosenza è in bancarotta,

Malore per Matteo Salvini a Trieste, dove l’ex ministro dell’Interno avrebbe dovuto partecipare ai funerali di Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, i due agenti di polizia uccisi in una sparatoria all’interno della Questura lo scorso 4 ottobre. Secondo quanto si appreso, dopo essere arrivato all’aeroporto di Ronchi – Trieste Airport, Matteo Salvini ha accusato un malore.

Dall’Umbria altro stop alla candidatura a governatore di Mario Occhiuto. Mentre il sindaco di Cosenza si trova ad Ardore, provincia di Reggio Calabria, il leader della Lega, Matteo Salvini risponde a distanza al numero uno di Forza Italia, Silvio Berlusconi sul “caso Calabria”: «Chiedo il nuovo a nome di tanti calabresi, vogliamo presentare candidati non

Non si finisce di leggere una dichiarazione di Forza Italia, che la Lega risponde a tono. E’ di nuovo il commissario regionale, Cristian Invernizzi a difendere Matteo Salvini sulla scelta di non appoggiare la candidatura di Mario Occhiuto alle prossime elezioni regionali in Calabria. «La Lega non ha bisogno delle minacce dei signori Occhiuto. Ha

Il giorno dopo, è anche peggio. La dichiarazione di Matteo Salvini, rilasciato ai cronisti a Perugia, ha fatto scatenare altre polemiche in seno a Forza Italia. Ad intervenire sono Roberto Occhiuto, fratello di Mario e vicepresidente del gruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati, Roberto Brunetta, ex capogruppo di Forza Italia e ancora Mara

Il no della Lega a Mario Occhiuto ha scatenato una serie di reazioni da Forza Italia. Tutti a puntare il dito contro il partito di Matteo Salvini, che dopo l’ufficialità del sindaco di Cosenza quale candidato governatore del centrodestra alle prossime elezioni regionali, ha fatto sapere che non sosterrà l’architetto cosentino, a dire dei leghisti,

La Lega dice no a Mario Occhiuto. Dopo l’ufficializzazione di Forza Italia, arriva una brusca frenata da uno dei partiti che compongono il centrodestra. Il partito di Salvini, si apprende da fonti parlamentari, non intende appoggiare il sindaco di Cosenza nella corsa alle prossime elezioni regionali. «La Lega Calabria prende atto della posizione di Forza

Il vertice tra Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia si è svolto questa sera a Milano. Le tre forze politiche di centrodestra si giocano una partita importantissima in Emilia Romagna e non intendono disunirsi in altri territori per arrivare in modo compatto davanti agli elettori. Così come sono fondamentali le regioni del Sud, come la

Terza puntata di “Cosenza Channel Interview” che affronta i temi della manifestazione anti-Salvini. In studio Claudio Dionesalvi, uno dei promotori del corteo pacifico, insegnante e attivista. Con lui abbiamo ripercorso i momenti più importanti, toccando gli aspetti più nobili dell’iniziativa che ha raccolto più di 3mila cosentini.

Alla calata del “Re” del Nord, Cosenza, nelle ramificazioni dei gruppi politici di estrema sinistra, il mondo ultras, associazioni di rivendicazioni sociali come Prendocasa, Femin e decine e decine di civili ha manifestato. Partendo da piazza dei Bruzi, al di sotto del municipio, percorrendo corso Umberto, il corteo cercava di raggiungere il piazzale antistante il