Matteo Salvini sembra aver fatto un passo indietro rispetto alle dichiarazioni delle ultime settimane. Ieri da Venezia il segretario della Lega ha chiarito la posizione del suo partito: «Gli alleati» riferendosi a Forza Italia «diano un’indicazione, facciano una scelta. Noi siamo a disposizione. Quando la scelta era di mia competenza l’ho fatta. Speriamo di fare una buona scelta di futuro e cambiamento anche in Calabria, come abbiamo fatto in Emilia». Chiosa finale che riapre mille scenari: «A me va bene qualsiasi nome, non poniamo veti». Parole che hanno riacceso le speranze di Mario Occhiuto, escluso nell’ultimo vertice milanese tra Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Gli altri nome della lista sono quelli di Jole Santelli (ma non trova unità in Calabria), Sergio Abramo (non gradito da Silvio Berlusconi), e i giudici Nicola Durante e Caterina Chiaravalloti, che hanno dato la loro disponibilità.