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Cosenza celebra il 79° anniversario della Repubblica: un richiamo ai valori costituzionali e alla pace in Europa Questa mattina, presso la Prefettura di Cosenza, si è svolta la cerimonia istituzionale in occasione del 79° anniversario della fondazione della Repubblica Italiana, un momento carico di significato che ha unito autorità civili e militari, rappresentanti delle istituzioni e cittadini nel segno dell’unità e dei valori democratici.
L’evento ha preso avvio con la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica, affidata al Prefetto di Cosenza, S.E. Rosa Maria Padovano. Un messaggio profondo, che ha voluto essere non solo un omaggio alla storia della Repubblica nata dal voto del 2 giugno 1946, ma anche un’esortazione a realizzare con coerenza e impegno i principi e i valori contenuti nella Costituzione.
Il Presidente, attraverso le parole del Prefetto, ha ricordato l’importanza di custodire e attuare concretamente la legalità, la giustizia sociale, la solidarietà e il rispetto dei diritti fondamentali, fondamenti imprescindibili dell’identità repubblicana. Un richiamo forte e attuale in un tempo segnato da sfide globali e instabilità.
Tra gli auspici espressi durante la cerimonia, il desiderio che questo anniversario possa segnare un rinnovato impegno dell’Europa nel cammino verso una pace disarmata e disarmante, capace di promuovere dialogo, cooperazione e fratellanza tra i popoli. Parole che suonano come monito e speranza in un contesto internazionale ancora segnato da conflitti e tensioni.
Nel corso della mattinata sono stati anche conferiti riconoscimenti e onorificenze a cittadini distintisi per meriti civili e professionali, testimoni viventi del contributo che ogni individuo può offrire al bene collettivo.
La celebrazione del 2 giugno a Cosenza si è così confermata non solo come un rito istituzionale, ma come un’occasione viva di riflessione sul senso profondo della Repubblica e del patto che lega i cittadini italiani alla loro Carta costituzionale. Un impegno che, oggi come ieri, richiede responsabilità, memoria e partecipazione.