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Pubblichiamo la risposta del consigliere comunale Francesco Turco ai fedeli della parrocchia di Sant’Aniello di Cosenza a seguito dell’annullamento della Via Crucis.
Carissimi concittadini,
con molto rammarico leggo la vostra lettera e devo, per amore di verità, fare alcune precisazioni nella mia qualità di consigliere comunale delegato ai rapporti con le confessioni religiose.
Da sempre la nostra amministrazione, guidata dal Sindaco Franz Caruso, ha instaurato rapporti di amicizia e collaborazione con la Chiesa cosentina che sono stati ribaditi in più occasioni.
Il sottoscritto è sempre stato a completa disposizione dei sacerdoti della città e non ha mai fatto mancare il proprio contributo e la propria presenza in tutte le occasioni in cui è stato chiamato in causa.
Resto sinceramente stupito nel leggere questa lettera in quanto il parroco sa bene quali sono state le motivazioni che hanno portato a dover annullare la via crucis interparrocchiale; già diverse volte ho fatto presente al Vicario della forania le difficoltà riscontrate nel dover garantire l’ausilio della polizia municipale allorquando si verifica la contemporaneità di più manifestazioni e più di recente, lo scorso 31 marzo, ho chiesto ai parroci della città collaborazione in tal senso attraverso una mia breve lettera che vi riporto testualmente “Carissimi sacerdoti, nello spirito di collaborazione che ha sempre contraddistinto il nostro rapporto, su sollecitazione del comandante della polizia municipale, vi chiedo di voler ridurre al minimo le richieste di ausilio dei vigili urbani per la domenica delle palme e il venerdì che precede il venerdì santo. Capirete bene che i vigili sono pochissimi e che garantire la loro contestuale presenza in più luoghi risulta sempre più difficile essendo ormai ridottissimo l’organico della municipale. Ringraziando per la collaborazione vi saluto con affetto. Francesco Turco (consigliere comunale delegato ai rapporti con le confessioni religiose)”.
Ancor di più sono dispiaciuto perché il parroco della vostra comunità è anche cappellano della polizia municipale e conosce bene lo sforzo che gli uomini e le donne della polizia locale profondono nell’esercizio del loro dovere specie durante le celebrazioni religiose.
Devo dire che moltissimi sacerdoti, con i quali mi sento giornalmente, hanno capito l’oggettiva difficoltà e hanno collaborato e colgo l’occasione per ringraziarli. Fatta questa premessa, aggiungo, ad adiuvandum, che ieri mattina, in un incontro tra il Sindaco, l’Arcivescovo, il sottoscritto, il Vicario della Forania e la vice comandante dei vigili urbani, vista l’impossibilità di garantire la presenza di un numero di vigili utile a garantire la sicurezza per i cittadini durante le via crucis che si sarebbero dovute svolgere in contemporanea, si è deciso di non autorizzarne nessuna al fine di non dar luogo a “preferenze” tra parrocchie.
Questo dovevo per ristabilire la verità ribadendo la massima collaborazione con la Chiesa Cosentina che riteniamo indispensabile per la crescita della nostra città.