Riceviamo e pubblichiamo la nota dei fedeli della parrocchia di Sant’Aniello a Cosenza.

Cari tutti,

con grande rammarico vi scriviamo per informarvi che, quest’anno, non ci è stata concessa l’autorizzazione a svolgere la tradizionale Via Crucis per le vie del nostro quartiere. La Polizia Municipale di Cosenza ci ha infatti comunicato che la celebrazione non è autorizzabile a causa dell’assenza di personale disponibile.

La Via Crucis rappresenta per la nostra comunità un momento di intensa partecipazione spirituale, un rito che va ben oltre la sua dimensione religiosa: è un’esperienza che tocca il cuore del nostro vivere insieme, rafforza il senso di appartenenza e ci fa sentire parte di un cammino condiviso.

La rinuncia forzata a questa iniziativa non è solo una perdita sul piano religioso, ma priva il nostro quartiere di un’occasione preziosa per ritrovarsi, per incrociare gli sguardi e i passi di chi, magari, non frequenta abitualmente la Chiesa, ma che in questi momenti si sente accolto, accompagnato.

Quest’anno, inoltre, la celebrazione avrebbe assunto un significato ancora più speciale: avevamo infatti programmato una Via Crucis interparrocchiale, insieme alla parrocchia di Santa Maria Madre della Chiesa. Un gesto di fraternità, condivisione della fede e testimonianza concreta dell’unità tra comunità vicine, capaci di camminare insieme.

Chiediamo, quindi, che venga data voce al nostro disappunto e che si rifletta sull’importanza di preservare occasioni che rafforzano il legame tra fede, territorio e comunità.

Cordialmente,
I fedeli della Parrocchia di Sant’Aniello