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Nuovo capitolo, dal punto di vista cautelare, sul tentato omicidio avvenuto a Cosenza nel dicembre del 2021, nei pressi di viale Giacomo Mancini. Il tribunale collegiale di Cosenza infatti ha revocato la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti di Alex Pasquale Simone, imputato nel presente procedimento penale.
All’epoca del blitz dei carabinieri di Cosenza, l’imputato Simone, (difeso dall’avvocato Amelia Ferrari, che ha presentato istanza di revoca dell’obbligo di firma ai giudici collegiali), era stato posto agli arresti domiciliari, in quanto accusato dalla procura coordinata dal magistrato Mario Spagnuolo, di aver partecipato, seppur indirettamente, al tentato omicidio contro un ragazzo originario di Cosenza, ferito con colpi d’arma da fuoco alla mano e alla gamba grazie al suo intervento, visto che chi impugnò la pistola – uno tra Andrea Carpino e Mirko Matteo Voltasio – secondo quanto dichiarato dalla principale parte offesa, avrebbe voluto spararlo alla bocca dello stomaco. Poi nel mese di dicembre 2022 la modifica della misura, dagli arresti domiciliari all’obbligo di firma.
L’altro co-indagato del processo che si svolge con il rito ordinario è Amedeo Lipari, difeso dagli avvocati Eugenio Naccarato e Francesco Trombetta. Da oggi dunque Alex Pasquale Simone seguirà le ulteriori fasi processuali senza essere sottoposto ad alcuna misura cautelare.