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Dopo i provvedimenti cautelari emessi nei confronti di Sandro Vomero ed Ernesto Campanile, il tribunale collegiale di Cosenza, che presiede il processo “Reset“, ha assunto una nuova decisione. Anche Giuseppe Perrone, accusato di associazione mafiosa, usura e coinvolto inoltre nella vicenda del “Settimo Cafè” di Settimo di Montalto Uffugo, lascia il carcere dopo diciassette mesi di carcere.
Il presidente Carmen Ciarcia ha accolto infatti l’istanza di modifica della misura cautelare presentata dagli avvocati Filippo Cinnante e Gaetano Maria Bernaudo. Sul conto di Giuseppe Perrone, come raccontato dal nostro network, avevano riferito gli ufficiali di polizia giudiziaria chiamati a testimoniare nel processo ordinario che si svolge a Lamezia Terme. Perrone dunque va ai domiciliari.