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A seguito dell’annullamento con rinvio della Cassazione, il tribunale del Riesame di Catanzaro nella giornata di ieri ha valutato le posizioni cautelari di Rosina Pati e Maria De Rose, entrambe imputate nel procedimento penale Recovery.
Recovery, com’è noto, è la prosecuzione della maxi indagine Reset, due inchieste antimafia della Dda di Catanzaro contro le condotte illecite perpetrate in vari settori dalla ‘ndrangheta di Cosenza. Nel caso di Recovery parliamo del presunto narcotraffico della cosca degli italiani capeggiata dal boss Francesco Patitucci, mentre nel caso di Reset siamo di fronte all’esistenza di una confederazione mafiosa nata dall’alleanza tra il clan “Lanzino-Patitucci” e quello degli “zingari” di via Popilia.
Ieri le discussioni di Rosina Pati e Maria De Rose, difese dall’avvocato Cristian Cristiano, il quale, sulla scorta dei principi giurisprudenziali enunciati dalla Cassazione, ha ottenuto l’annullamento dell’ordinanza cautelare delle due donne, le quali tornano in libertà a piede libero nell’ambito dell’operazione Recovery.