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Al coro delle richieste di ricusazione del giudice Fabiana Giacchetti si aggiungono altri tre imputati del rito abbreviato di “Reset. Si tratta di Antonio Abruzzese alias “Strusciatappine”, ritenuto al vertice di un sottogruppo del clan degli “zingari” di Cosenza, del fratello Rocco Abbruzzese alias Pancione e di Francesco Curcio.
L’istanza di ricusazione è stata presentata dall’avvocato Mariarosa Bugliari avverso la decisione della Corte d’Appello di Catanzaro di non accogliere il ricorso dei tre presunti mafiosi coinvolti nella maxi indagine della Dda di Catanzaro contro la ‘Ndrangheta cosentina.
L’udienza si terrà davanti alla seconda sezione penale della Corte di Cassazione il prossimo 23 aprile 2024. Il difensore di Abruzzese, Abbruzzese e Curcio ritiene che il giudice Giacchetti non possa presiedere il processo abbreviato in quanto ha già espresso un giudizio di merito nell’udienza preliminare. Ciò in violazione della riforma Cartabia. Nei mesi scorsi altri imputati avevano già formulato la stessa richiesta. La palla dunque passa agli ermellini.