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Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviata da un nostro lettore in merito ai rifiuti presenti in una zona di Cosenza che emanerebbero un odoro insopportabile.
Gentile redazione di Cosenza Channel, abito in via Scopelliti, in uno dei palazzi nuovi a ridosso del carcere di Cosenza. Ci troviamo in una zona in cui ci sono 4 condomini, i cui portoni e di conseguenza la corte condominiale sono adiacenti alla recinzione/area parcheggio dipendenti della casa circondariale. Dove sta il problema? Semplice. All’angolo di questo parcheggio che è confinante con la nostra corte condominiale, l’amministrazione carceraria lo usa come una sorte di isola ecologica.
Lì ogni giorno troviamo centinaia e centinaia e centinaia di buste in attesa che poi vengono raccolte da Ecologia Oggi. Per esempio l’indifferenziata o meglio ancora l’umido, la plastica e gli altri tipi di rifiuti, stanno lì giorni e giorni e si accumulano diventando quasi montagne per poi essere raccolte una volta a settimana. Vi lascio immaginare i topi e la puzza.
Siamo costretti a tenere i figli in casa, persino sul balcone non possono uscire quando c’è quel caldo perché il cattivo odore è allucinante. Questa è una vera emergenza sanitaria. Rischiamo di prendere qualche malattia. Siamo oltre 100 famiglie esasperate. Si può avere un’isola ecologica sotto i balconi? Stiamo parlando di una struttura che forse ha una capienza quanto l’ospedale che ogni giorno produce tantissima spazzatura per poi essere depositata sotto i nostri balconi per giorni pregando che gli addetti passino puntuali.