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Dodici casi in più in provincia di Cosenza, per un totale di 275 contro i 263 di ieri, con un paziente in più trasferito in Rianimazione e altri due ricoverati in reparto a Cosenza e Rogliano. Tra i nuovi ricoveri un cittadino di Parenti, in isolamento volontario già dal 25 marzo e tre nuovi soggetti positivi a Marzi (anche questi posti in isolamento domiciliare). La provenienza degli altri otto casi, nel momento in cui vi scriviamo, non è ancora in nostro possesso.
Bollettino dei Comuni rimandato a domani. Preoccupa ancora San Lucido
Stasera il bollettino dettagliato dei comuni non è a nostra disposizione. Non si tratta di censura, assicurano dall’Asp di Cosenza, ma solo un contrattempo dovuto a una riunione in Regione terminata in serata, che ha visto sul tavolo la spinosa situazione di San Lucido. Dopo l’ordinanza regionale del 17 marzo scorso, con cui la Governatrice Jole Santelli aveva dichiarato la “zona rossa”, sembrava la corsa del virus stesse rallentando. La curva dei contagi pare, invece, che ora sia nuovamente in crescita.
La Regione Calabria pensa a nuove misure restrittive per San Lucido
L’anomalo aumento di queste ore, sta portando all’adozione di nuove, e più stringenti, misure di sicurezza per la cittadina tirrenica (si sta vagliando l’uso dell’esercito o l’adozione di multe molto salate). Le restrizioni potrebbero essere decise già domani e applicate immediatamente, per tentare di arginare le fiamme di un focolaio che, a differenza di altri, fatica a spegnersi e sta coinvolgendo interi nuclei familiari (si registra, tra gli altri il caso di una famiglia con 12 infetti).
L’appello delle istituzioni ai cittadini è di rispettare, in modo rigoroso, la quarantena, evitare riunioni, assembramenti, uscite, ma la situazione del Comune, attualmente commissariato, e le necessità dei tanti lavoratori che ogni giorno devono spostarsi da San Lucido per raggiungere altre località, sta rendendo la situazione un nodo sempre più elaborato da sciogliere. Così, sembra che si passerà al pugno duro, per tagliare di netto quello che non si riesce a sbrogliare.