Conclude anche le arringhe del collegio difensivo. Gli avvocati hanno evidenziato le incongruenze relative alle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Daniele Lamanna e Adolfo Foggetti
L’avvocato di Bruno Contrada, in esclusiva a Cosenza Channel, spiega le ragioni per le quali ha deciso di rimettere il mandato affidatogli dall’ex consigliere regionale, Pino Tursi Prato. Il penalista del foro di Palermo, Stefano Giordano ci rilascia questa dichiarazione, in merito alle parole riferite dal giudice sospeso Marco Petrini ai magistrati della Dda di
Sapete quanti abitanti ci sono nel distretto giudiziario di Catanzaro? Circa 1 milione e 400mila. Sapete quanti abitanti ci sono a Roma? Quasi 2 milioni e 900mila. Quindi, la Capitale d’Italia ha il doppio degli abitanti di una parte di Calabria. Ebbene, mettendo a confronto questi dati con quelli divulgati dal Mef, in relazione alle
Mentre il giudice Marco Petrini millantava con il medico in pensione, Emilio Mario Santoro e con l’ex consigliere regionale, Pino Tursi Prato di poter interferire e pilotare l’ordinanza sul ricorso presentato dal politico cosentino, la Corte d’Appello di Catanzaro il 22 maggio del 2019 terminava di scrivere l’ordinanza interlocutoria sull’istanza avanzata dall’avvocato Stefano Giordano del
C’è la firma del procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri sull’inchiesta della Dda di Salerno nei confronti del giudice Marco Petrini, in servizio presso la Corte d’Appello di Catanzaro. Il magistrato reggino, infatti, ha inviato gli atti a Salerno una volta resosi conto che le indagini riguardavano anche il collega, coinvolto in un presunto caso
Corruzione aggravata dal metodo mafioso. E’ pesantissima l’accusa contestata al giudice Marco Petrini, finito in carcere su ordine del gip distrettuale del tribunale di Salerno, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Dda di Salerno. Secondo le indagini della Guardia di Finanza di Catanzaro, e iniziate nel 2018, il giudice avrebbe pilotato sentenze e provvedimenti giudiziari in cambio
Uno scandalo dopo l’altro travolge la magistratura calabrese. Stavolta a finire nel mirino della procura di Salerno è la Corte d’Appello di Catanzaro e precisamente un presidente della sezione penale, nonché presidente della commissione tributaria provinciale, che secondo l’accusa avrebbe aggiustato sentenze in cambio di regali e prestazioni sessuali. L’ipotesi accusatoria è di corruzione. Si
Un presunto caso di maltrattamenti in famiglia vede il suo epilogo oggi davanti alla Corte d’Appello di Catanzaro. Processo di secondo grado conclusosi a distanza di 15 anni dai fatti contestati dall’allora procura di Cosenza. Un caso, quello trattato in data odierna dall’avvocato Fabio Bonofiglio, che vedeva come imputato Massimiliano Rebecchi, oggi 47enne, assolto per
Arriva la sentenza di secondo grado del processo “Plinius 2, per coloro i quali avevano scelto di farsi processare col rito ordinario. La Corte d’Appello di Catanzaro in parziale riforma della sentenza di primo grado ha assolto Luigi De Luca per un capo d’accusa per non aver commesso il fatto, rideterminando la pena per le
In primo grado il tribunale di Cosenza aveva ritenuto che solo uno degli imputati andasse condannato per una delle rapine avvenute a Bisignano, mentre tutti gli altri erano meritevoli di una sentenza assolutoria. Ieri la Corte d’Appello di Catanzaro, in parziale riforma della sentenza emessa dai giudici collegiali bruzi, ha dimezzato la pena ai due
Sentenza di secondo grado del processo “Tesi” che in primo grado aveva fatto registrare tante condanne e altrettanti assoluzioni. Trend processuale confermato anche dalla Corte d’Appello di Catanzaro che, rispetto al giudizio di primo grado, ha ridotto le condanne di alcuni imputati. Iniziamo dall’ex sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini che in primo grado era stato
Sentenza di secondo grado ultra rapida quella emessa dalla Corte d’Appello di Catanzaro nell’ambito del processo col rito ordinario contro la presunta cosca mafiosa “Rango-zingari” di Cosenza. I giudici hanno letto il dispositivo prima di mezzogiorno, riformando la sentenza di primo grado per le posizioni di Gianluca Marsico, Sharon Intrieri, Jenny Intrieri e Anna Abbruzzese, che
La Corte d’Appello di Catanzaro ha confermato la sentenza di primo grado, nella quale il ricorso presentato da Gianluca Gallo, ex sindaco di Cassano all’Jonio, era stato ritenuto fondato avverso l’esclusione del consigliere regionale Giuseppe Graziano, candidatosi in modo illegittimo. Ora arriva l’ufficialità: Gallo entra nell’Assise regionale. Il politico di Cassano su Facebook scrive: «Voglio
Il Personale della Divisione Anticrimine, Ufficio Misure di Prevenzione e Sicurezza, della Questura di Cosenza, supportato da personale del reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale, ha dato esecuzione al decreto di rigetto dell’appello ed alla conferma del provvedimento di confisca, emesso dalla Corte di Appello di Catanzaro e all’ordinanza di sequestro sempre della stessa Corte di
In primo grado era stato condannato a 2 anni e 8 mesi perché ritenuto colpevole del reato di riciclaggio relativo alla vendita nel 2005 di una macchina, poi risultata rubata nel 2007. Ma ieri la Corte d’Appello di Catanzaro ha ribaltato la sentenza del tribunale di Cosenza, assolvendo l’imputato per non aver commesso il fatto.
Il caso che vi raccontiamo è molto particolare perché parla di una presunta violenza sessuale che si sarebbe consumata in un convento di Cerisano, dove un uomo avrebbe costretto con la forza e le minacce una donna ad avere un rapporto sessuale completo dopo essere entrato da una finestra. In primo grado Roberto Epicoco, difeso
Il processo sulla presunta tentata estorsione ai danni di una macelleria di Rende arriva al giudizio dei giudici della Corte d’Appello di Catanzaro che ieri hanno emesso la sentenza di secondo grado, relativamente alle posizioni di Mario Gatto e Renato Mazzulla che avevano scelto di farsi giudicare col rito abbreviato. In primo grado, i due
Dopo oltre dieci anni, l’imprenditore di Fagnano Castello accusato dalla procura di Cosenza di aver tentato di uccidere due giovani, è stato assolto questo pomeriggio dalla Corte d’Appello di Catanzaro che ha accolto in pieno le argomentazioni difensive proposte dagli avvocati Nicola Carratelli e Giulio Tarsitano. In primo grado l’imputato era stato condannato a 10