È passato ormai più di un mese e mezzo – quasi due mesi – eppure nulla è cambiato: i due semafori all’incrocio tra via Panagulis e l’ex SS19 delle Calabrie, a Rende, sono ancora spenti. Il guasto, risalente al 28 aprile, ha lasciato scoperto un nodo viario estremamente delicato, a due passi dalla scuola media Pierre de Coubertin. Da allora, quei semafori prima hanno cominciato a lampeggiare in modo irregolare, poi sono stati disattivati. E da quel momento, il buio.

Quell’incrocio non è solo strategico: è anche pericoloso. Lo è sempre stato. Di sera, la situazione si aggrava: moto e auto sfrecciano sull’ex Statale a velocità elevate, senza alcun rallentamento, rendendo il tratto un vero e proprio punto nero per la sicurezza stradale. Un mese fa, infatti, c’è stato anche un sinistro dovuto proprio all’assenza di regolamentazione semaforica.

In questo scenario, l’assenza prolungata dei semafori rappresenta un rischio concreto per tutti, ma soprattutto per i più giovani.