L’analisi del mercato immobiliare in Calabria, condotta a luglio 2024 da Tecnocasa, conferma una dinamica interessante e peculiare rispetto al panorama nazionale. In un contesto di carenza di offerta abitativa – attribuibile a fattori come l’aumento dei costi delle materie prime e il rallentamento dei progetti di nuova costruzione – si osserva una distribuzione che varia sensibilmente da città a città. Tra queste, Cosenza emerge come un caso emblematico.

Il Trilocale al centro dell’offerta calabrese

Secondo i dati dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, il trilocale è la tipologia abitativa più rappresentata sul mercato calabrese, in linea con la tendenza nazionale che vede questa categoria dominare con una quota del 35,3%. A Cosenza, il 32,1% degli immobili disponibili appartiene a questa tipologia, posizionandosi immediatamente sotto il segmento predominante dei quattro locali, che raggiungono il 42,5%.

Questa distribuzione riflette una domanda ben precisa: le famiglie sembrano preferire spazi abitativi più ampi, con un focus particolare su immobili da tre o quattro locali, che meglio si adattano alle esigenze di nuclei familiari medio-grandi. La città presenta inoltre una scarsa offerta di bilocali (13,2%) e una quasi totale assenza di monolocali, un dato che contrasta con la concentrazione di bilocali nelle grandi città come Milano (38,5%).

Cosenza e la carenza di offerta abitativa

Il mercato immobiliare cosentino soffre, al pari di altre città calabresi, di una carenza strutturale nell’offerta. L’acquisto massiccio di immobili nel post-pandemia, unito ai ritardi nei nuovi progetti edilizi, ha ridotto significativamente la disponibilità di immobili immediatamente abitabili. Rimangono sul mercato principalmente abitazioni che necessitano di importanti interventi di riqualificazione, un elemento che potrebbe scoraggiare una parte degli acquirenti meno propensi a investire in ristrutturazioni.

Confronto con le altre città calabresi

Un’analisi comparativa tra i capoluoghi calabresi evidenzia differenze significative:

  • Catanzaro: presenta un’offerta diversificata, con una maggiore concentrazione di trilocali (33,7%) e quattro locali (26,9%).
  • Crotone: si distingue per la forte predominanza di immobili a quattro locali (42,1%), seguiti da trilocali (26,4%).
  • Reggio di Calabria: simile a Crotone, con una quota del 41,3% di quattro locali, seguiti da trilocali al 37,2%.

A fronte di questi numeri, Cosenza emerge come una città con una dinamica peculiare: il rapporto tra trilocali e quattro locali è più equilibrato, mentre l’offerta di bilocali è marginalmente superiore rispetto ad altre città della regione, ma comunque insufficiente a soddisfare una domanda più diversificata.

Prospettive per il futuro

In un mercato immobiliare ancora caratterizzato dall’incertezza, la riqualificazione degli immobili esistenti potrebbe rappresentare una risposta efficace alla carenza di offerta abitativa. A Cosenza, in particolare, la concentrazione sugli immobili da tre e quattro locali suggerisce una possibile opportunità per attrarre famiglie in cerca di spazi più ampi. Tuttavia, per rendere il mercato più dinamico, sarà fondamentale promuovere interventi che incentivino sia la costruzione di nuove abitazioni sia il recupero del patrimonio edilizio esistente.

Questa analisi evidenzia come la Calabria, e Cosenza in particolare, riflettano peculiarità che rendono necessario un approccio mirato per affrontare le sfide del mercato immobiliare, mantenendo al contempo un focus sull’evoluzione delle esigenze abitative.