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Il Comune di Corigliano Rossano rilancia con forza il tema della sicurezza lungo il tracciato urbano della Statale 106 Jonica, una strada tristemente nota per la sua pericolosità, più volte teatro di gravi incidenti. Dopo i tragici eventi che negli ultimi mesi hanno colpito la comunità, l’Amministrazione guidata dal sindaco Flavio Stasi ha deciso di imprimere un’accelerazione agli interventi di messa in sicurezza, sollecitando nuovi sopralluoghi da parte dell’Anas.
L’obiettivo è duplice: completare le opere già previste e progettare ulteriori interventi su tratti considerati ad alto rischio, come quello compreso tra Torricella e la rotonda di Toscano.
«I tratti pericolosi della Statale 106 sono noti da tempo – ha affermato il sindaco –. Su alcuni, grazie ad Anas, si sono visti miglioramenti concreti; su altri, purtroppo, si registrano ancora ritardi. Per questo motivo, già a inizio anno, abbiamo avviato la progettazione di nuove opere da proporre direttamente ad Anas. Parallelamente, continuiamo a chiedere sopralluoghi e a condividere soluzioni tecniche con i responsabili della rete stradale».
Già in passato sono stati realizzati interventi strategici come le rotatorie di Insiti, Santa Lucia e nell’area sud della città. Ulteriori opere – tra cui le rotatorie della Zona Industriale, di Toscano-Ioele e di Boscarello – sono state incluse nella programmazione condivisa con Anas. Nel frattempo, la Giunta comunale ha approvato una delibera (n. 57 del 12 febbraio 2025) con cui ha dato mandato agli uffici tecnici di redigere un progetto per la realizzazione di opere stradali a partire dalla località Torricella.
Il sindaco Stasi ha inoltre reso noto che, dopo l’ultima seduta del Consiglio comunale, durante la quale è stata espressa vicinanza alle famiglie colpite ma anche indignazione collettiva, sono stati programmati nuovi sopralluoghi congiunti con Anas, in particolare nei tratti più critici.
«Questo è un impegno che porteremo avanti con determinazione – ha dichiarato Stasi –. Il dolore per quanto accaduto si traduce in una responsabilità collettiva: vogliamo dare risposte concrete alla cittadinanza, e lo faremo con una progettazione seria, una pressione costante sugli enti competenti e un fronte istituzionale unito».