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Le caserme dei Vigili del Fuoco della provincia di Cosenza versano in condizioni drammatiche, al limite della vivibilità. A denunciarlo pubblicamente sono le organizzazioni sindacali FNS CISL, UILPA VVF, CGIL e CONFSAL, attraverso una nota firmata dai rappresentanti Giuseppe Pulice, Catavero Giancarlo, Luca Carrozzino e Giovanni Avellino. Un documento forte, che fa luce su una realtà ormai insostenibile, tra impianti idrici fuori uso, soffitti crollati e bagni fatiscenti.
«Con profondo rammarico – scrivono i sindacati – denunciamo la situazione di degrado in cui versano le caserme dei Vigili del Fuoco di Cosenza di proprietà dell’Ente Provincia. Il corpo dello Stato più amato dagli italiani è costretto a lavorare in locali fatiscenti, oggetto solo di interventi di facciata, senza mai affrontare realmente le criticità strutturali».
Uno degli episodi più emblematici riguarda la sede centrale di Viale della Repubblica, dove da oltre due mesi – secondo quanto riferito dai dirigenti VV.F. – si attende inutilmente un intervento per risolvere un grave problema idrico.
«È paradossale – si legge nella nota – che chi usa l’acqua per salvare vite umane sia fermato da un guasto all’impianto idrico, facilmente rilevabile con semplici ma necessari controlli».
A causa dell’assenza di acqua nei bagni, il personale non può più eseguire le fondamentali prassi di decontaminazione e igiene personale a fine turno. Un passaggio cruciale, spiegano i sindacati, soprattutto dopo attività ad alto rischio di contaminazione, come incendi boschivi e di sterpaglie.
«I vigili del fuoco – denunciano – sono costretti a tornare a casa con indumenti contaminati, sporchi e intrisi di fumo. Non è solo un disagio, è un rischio per la salute».
E non finisce qui. Nei giorni scorsi, nella stessa caserma, si è sfiorata la tragedia: parte del soffitto di un bagno al secondo piano è crollata, lasciando a vista le pignatte del solaio. «È bizzarro – sottolineano – che proprio il corpo che forma cittadini e lavoratori sulla sicurezza nei luoghi di lavoro debba subire l’abbandono della classe politica provinciale».
Ma la situazione non riguarda solo Cosenza. Anche le sedi di Paola e Castrovillari presentano gravi criticità. Si segnalano bagni alla turca con tubazioni rotte, portoni marci e pieni di buchi che lasciano passare insetti e animali, tapparelle in legno rotte, ingressi in condizioni pietose.
«Quei portoni e quelle tapparelle dovrebbero essere il biglietto da visita delle caserme. Invece trasmettono solo degrado e incuria». Le sigle sindacali si rivolgono direttamente alle istituzioni provinciali, chiedendo un cambio di passo.
«L’auspicio è che chi di competenza si attivi al più presto per restituire dignità, sicurezza e rispetto a una categoria che non chiede privilegi, ma solo di poter lavorare in condizioni umane e decorose».
Una richiesta chiara, che chiama in causa precise responsabilità. I Vigili del Fuoco, gli “eroi del quotidiano”, chiedono attenzione non solo nei momenti di emergenza, ma anche – e soprattutto – quando si tratta di garantire loro i diritti basilari: salute, sicurezza, dignità.