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Un evento speciale per i tifosi della Juventus, ma non solo. Andrea Barzagli, ex difensore della Juve e della Nazionale, è stato premiato a Cosenza con la seconda edizione del 3R Legends Award. Si tratta di un evento unico che celebra l’eccellenza, il talento e l’impegno di chi si è particolarmente distinto nella società.
Un premio speciale giunto alla seconda edizione. Le società Sp&a e da Thinking, in collaborazione con lo Juventus club official di Rende e Cosenza e con l’egida del nostro network, ne curano l’organizzazione. La serata ha riscosso un grande successo di pubblico, riunito elegantemente al “Fellini”.
Abbracci e selfie con l’ex difensore, che dimostra uno stato di forma pressoché perfetto, ma soprattutto tanti messaggi positivi lanciati nel corso della serata. Non è un caso come Marco Fazio, presidente di Thinking, abbia riassunto il senso dell’iniziativa. «Insieme a Paolo Stranges, titolare della Sp&a, ci stiamo impegnato nel portare avanti da tempo queste manifestazioni. L’obiettivo è intanto di fare qualcosa sul territorio e sul sociale, il premio ha la connotazione di premiare un modello per i giovani e dura quasi un anno, proprio perché valutiamo tanti profili».
Chiamato in causa, Stranges rilancia. «Ci siamo impegnati con tante aziende per creare un premio che desse spazio all’uomo di sport ma unendo la solidarietà. Sono serate che servono per fare del bene, il contest prevede comunque qualche altro personaggio del mondo sportivo o dello spettacolo. Non è una questione del colore bianconero, ma del stare bene insieme».
Barzagli, giunto a Cosenza per l’occasione, è stato poi premiato con un’opera dell’orafo Giuseppe Spadafora, davvero unica nel suo genere: «Dopo Marchisio, dono con piacere a Barzagli un mezzo pallone a sbalzo laminato d’argento con la dicitura personalizzata, come azienda restiamo sensibili e disponibili per questo tipo di manifestazioni solidali».
La beneficenza non è mancata, in tanti hanno così appreso con interesse quanto fa Oncomed sul territorio, un impegno spiegato proprio da Francesca Caruso, presidente dell’associazione: «Ci occupiamo di prevenzione oncologico e lo sport in questo caso cammina con noi di pari passo. Noi supportiamo i malati e le loro famiglie, quella del “Fellini” è un’occasione per divulgare la cultura della prevenzione a 360 gradi, che è la prima importante arma contro il cancro. Abbiamo una sede e una postazione fissa all’ospedale di Cosenza, vogliamo essere sempre un punto di riferimento per quelle persone che hanno bisogno». (Massimo Maneggio)