Vigilia dell’Epifania. Si preparano le calze e, soprattutto, si sceglie cosa mettere. Come nel classico natalizio “Santa Claus is coming to town”, anche la Befana sa benissimo se si è stati buoni o cattivi. E soprattutto lo sanno i cittadini di Cosenza e i tifosi della squadra rossoblù. A loro abbiamo chiesto cosa metteranno nelle calze del sindaco della città bruzia, Franz Caruso, e del presidente rossoblù, Eugenio Guarascio.

Calze della Befana, per Caruso più dolci che carbone

Un modo come un altro per fare un bilancio dell’anno domini che si è concluso pochi giorni fa. Sul sindaco di Cosenza, Franz Caruso, i cittadini hanno opinioni abbastanza positive o comunque eterogenee. «Il giudizio su Caruso è positivo – ci spiega un signore su Corso Mazzini – anche perché bisogna vedere da dove siamo partiti». Qualcun altro ci dice di non essere in grado di valutare il lavoro del primo cittadino. «Cosenza è sempre uguale a se stessa, Occhiuto aveva cambiato un po’ le carte in tavola». Qualcuno propone il carbone senza addurre ulteriori motivazioni, molti però preferiscono riempire la calza della Befana da regalare al sindaco con dolci di ogni tipo. «Sta lavorando davvero molto bene – ci spiega un’altra persona – e andrebbe supportato». Se per il sindaco Caruso il giudizio è tutto sommato positivo, non si può dire altrettanto per quanto riguarda Eugenio Guarascio.

Guarascio, bocciatura su tutta la linea

Se fossimo il presidente del Cosenza Calcio forse decideremmo di non aprire la calza della befana. Il quantitativo di carbone che rischia di trovarsi, ascoltando le voci dei tifosi, è immenso. «Non ce la facciamo più, dovrebbe farsi da parte», è il primo commento, a cui ne fa eco un altro. «Credo debba vendere, il suo ciclo si è concluso». Un altro cittadino entra nello specifico. «Per la storia che ha la nostra squadra non può continuare così, c’è bisogno di acquisti e non di vivacchiare». Lapidario, invece, il commento di altri due tifosi, che si allontanano mentre porgiamo loro il microfono: «Lasciamo perdere, meglio non parlarne». Carbone, cenere e zero dolci. Una calza che sicuramente non farà piacere al proprietario di Ecologia Oggi.