Ho un ricordo personale di Giorgio Liguori, lo psichiatra scomparso oggi all’età di 72 anni. Un medico che ha dedicato la sua vita ai pazienti e alla politica. Era quasi coetaneo dei miei genitori, e il caso ha voluto che mio padre, mia madre e Giorgio condividessero una buona parte del loro cammino professionale. Un uomo gentile, attento e sensibile verso chi soffriva. Non trattava patologie fisiche, ma quelle della psiche, le più invisibili.

Giorgio Liguori ha iniziato la sua carriera a Cetraro nel 1979, per poi trasferirsi a Rogliano, dove ha collaborato con un altro storico psichiatra cosentino, Piero Adamo. Successivamente, è arrivato al Centro di Salute Mentale di Cosenza, in piazza Amendola, dove ha continuato il suo prezioso lavoro. Non si può dimenticare, inoltre, il suo impegno politico, che lo ha visto attivo nelle file della sinistra.

La notizia della sua morte ci ha scosso profondamente, nessuno se l’aspettava. Anche sui social sono arrivati numerosi messaggi di cordoglio, a dimostrazione dell’affetto che tutti nutrivano nei suoi confronti. I funerali si terranno domani pomeriggio alle 17, nella chiesa di via de Rada a Cosenza.