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Nel primo semestre del 2024, il mercato immobiliare di Rende, cittadina vicina all’Università della Calabria, ha evidenziato un aumento nei canoni di locazione per gli appartamenti destinati agli studenti universitari, soprattutto per quanto riguarda i bilocali e i trilocali. Questa tendenza segue un generale incremento della domanda in molte città universitarie italiane, come segnalato dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, che rileva un significativo interesse di studenti, anche stranieri, a vivere nelle vicinanze dei poli accademici.
Canoni di locazione a Rende per il primo semestre 2024
In Calabria, la città di Rende rappresenta un punto di riferimento per gli studenti universitari grazie alla vicinanza con l’Università della Calabria. Dalle analisi dei dati emerge che, per chi cerca un bilocale a Rende nelle zone centrali di Commenda e Quattromiglia, i prezzi mensili oscillano rispettivamente tra i 380 e i 450 euro. Le stesse tipologie, nelle zone periferiche come Santo Stefano e Cutura, presentano costi leggermente inferiori, con una media che va dai 350 ai 400 euro al mese. La zona di Viale dei Giardini, nota per le sue soluzioni abitative a prezzi più accessibili, offre bilocali a partire da circa 330 euro al mese.
Nel dettaglio, per i trilocali, la zona centrale di Quattromiglia arriva a 550 euro mensili, mentre le aree periferiche come Commenda e Università propongono prezzi che si aggirano intorno ai 450 euro. Questi valori mostrano una leggera crescita rispetto agli anni precedenti, probabilmente trainata dalla maggiore domanda studentesca e dall’aumento della componente straniera tra gli iscritti all’ateneo.
Tendenza nazionale e confronto con altre città universitarie
A livello nazionale, Bologna si conferma la città universitaria più richiesta, con il 30,4% degli studenti che affitta per motivi di studio, seguita da Genova e Milano. Le tipologie più richieste dagli universitari sono i bilocali, che rappresentano il 36,9% del totale, e i trilocali, che coprono il 23,9%, con una crescente preferenza per i quadrilocali. Questa maggiore domanda ha spinto al rialzo i prezzi anche nelle città calabresi, sebbene rimangano comunque più contenuti rispetto ai centri più grandi.
Con gli studenti si stipulano soprattutto contratti transitori annuali (64,4% dei contratti che
interessano questa categoria di inquilini) e a canone libero (28,2%). Si chiede ai genitori di fornire
garanzie con documentazione reddituale. Capita spesso che, dopo un anno in cui si è in affitto, se i ragazzi confermano la loro scelta accademica, i genitori decidano di acquistare la casa, opzione ancora più probabile se i figli che studiano fuori sede sono più di uno.