«Siamo sorpresi dalle accuse del signor Gaetano Miele, che per pura visibilità e per una battaglia politica interna e correntizia, strumentalizza una vicenda dolorosa promuovendo illazioni gratuite e smentite dai fatti. Del resto, i suoi ricorsi sui bilanci del 2022 sono stati smentiti da ogni commissione di garanzia, essendo privi di fondamento». Così una nota della Tesoreria del Pd di Cosenza diffusa dal segretario Vittorio Pecoraro in replica alla nota al vetriolo di ieri pomeriggio sul caso di Ylenia Sardano.

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«Come noto – spiegano i democrat – i bilanci sotto l’attuale gestione sono completamente pubblici. Il signor Gaetano Miele finge di ignorare le note difficoltà della Federazione provinciale, denunciate sulla stampa da anni dalla tesoreria stessa, e per seminare caos finge di non sapere che i soldi del tesseramento 2023 non sono nella disponibilità della Federazione provinciale perché versati ai livelli superiori nelle procedure e tempistiche previste».

«Inoltre – conclude la Tesoreria del Pd di Cosenza – la commissione di tesoreria si è riunita, da ultimo, nell’ottobre 2023 per rendere nota e discutere la situazione del tesseramento 2022 e la questione legata alla vertenza Sardano. In ogni caso, già nel 2022, era evidente dal conto economico, diffuso anche alla stampa, che i ricavi non coprivano i costi, e che molti costi erano anticipati e coperti direttamente dai dirigenti della federazione. Non era questo il momento di seminari veleni e sospetti ma di rispondere alle sfide, anche a quelle di carattere finanziario uniti in nome dei valori della nostra comunità. Purtroppo, Miele ha perso anche questa occasione. Di fronte ad accuse così gravi, valuteremo querele contro di lui a titolo personale».