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Il consigliere Roberto Sacco non accetta i contenuti del comunicato diffuso ieri da Ivan Commodaro, capogruppo di “Franz Caruso Sindaco”. Replica a tono tirando in ballo anche Luigi Incarnato, collaboratore del primo cittadino. Il vice presidente del Consiglio comunale flirta nel frattempo con “Azione”, partito che vanta già una tesserata tra i banchi dell’Assise. È Caterina Savastano, che però non ha manifestato l’intenzione di abbandonare la lista con cui è stata eletta (FCS). Questa mattina sembrava che fosse imminente la nascita del nuovo gruppo consiliare, ma così non è.
Fino a nuovi scossoni, pertanto, gli equilibri dovrebbero restare cristallizzati. I botta e risposta a mezzo stampa, però, no. «Commodaro è una brava persona – dice Sacco – ma è crudo politicamente. In politica servono persone di polso e non manovrabili. Inoltre voglio capire meglio il ruolo di Luigi Incarnato. Agisce da capo di gabinetto, ma risulta semplice collaboratore del sindaco per l’attuazione del suo programma. Sulla sua figura chiederò spiegazioni a Caruso stesso, a cui rinnovo la mia stima, e al segretario generale Virginia Milano».
Il pomo della discordia di recente sono state le nomine dirette degli scrutatori. Sacco rincara la dose nei confronti di entrambi. «Per i ruoli che sono stati attribuiti loro – continua – avrebbero dovuto fare di tutto per ricucire gli strappi in maggioranza. Nemmeno un gesto distensivo, invece, verso Bianca Rende, Francesco Luberto, Mimmo Frammartino e il sottoscritto. Commodaro infine sappia una cosa – chiude – io non do spiegazioni a nessuno se non a chi mi ha votato. È lui che deve interrogarsi facendo le valutazioni del caso sul perché perde pezzi per strada o rischia di farlo».