L’amministrazione comunale di Rogliano chiede al presidente della Regione Calabria, Jole Santelli di uscire dalla cosiddetta “zona rossa”, causa coronavirus. La richiesta è contenuta in un comunicato stampa diffuso su Facebook. Nella nota, infatti, si fa riferimento al fatto che «tale strategia ha permesso di contenere il contagio attraverso le misure restrittive imposte dalla “zona rossa” e grazie ai sacrifici di ogni singolo cittadino e, complessivamente, di tutta la comunità, che ha ribadito, ancora una volta, il suo alto senso civico e il suo riconosciuto senso di responsabilità».

«L’unità di crisi del Comune di Rogliano ha analizzato i dati dei contagiati e dei relativi contatti ed ha permesso di evidenziare che si è trattato, per lo più, di nuclei familiari, messi subito in quarantena al fine di arginare il contagio. Il contagio è, quindi, rimasto circoscritto e non si è esteso a macchia d’ olio, proprio grazie alla tempestività di provvedimenti ed interventi emanati in ottemperanza alle prescrizioni disposte dal Presidente del Consiglio e del Presidente della Regione».

L’analisi dei dati del Comune di Rogliano

«A questo punto, acquisiti gli ultimi esiti dei tamponi di controllo, la situazione del contagio appare ridotta ai minimi termini» si legge nel comunicato stampa. «I dati di Rogliano, dunque, rispecchiano l’andamento classico della curva S a forma di S allungata. Emerge che, all’inizio della diffusione dell’epidemia, anche Rogliano ha seguito l’andamento di tipo esponenziale: il numero dei contagiati è cresciuto con incrementi importanti. Superato un certo giorno, che è il punto di flesso della curva, il numero dei contagiati ha continuato ad aumentare, ma molto più lentamente con una crescita graduale fino ad arrivare a giorno 23 aprile quando i primi contagiati sono risultati negativi ai due tamponi di controllo».

La situazione nel comune di Rogliano, ad oggi, parla di 16 positivi di cui 3 ospedalizzati e 13 con sorveglianza attiva domiciliare, 15 guariti e 1 decesso. «Pertanto, l’Amministrazione comunale ha chiesto in una nota indirizzata al Presidente della Regione che venga revocata l’ordinanza che pone il territorio comunale come “Zona rossa” fino al 26 aprile, e questo – pur se mancano solo pochi giorni alla scadenza del termine – per un doveroso riconoscimento a premio all’autodisciplina posta in essere dalla popolazione».