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Sto pensando che Oliverio è indeciso persino per fissare una data, figuriamoci per governare una regione dove ogni giorno bisogna prendere decisioni difficili e importanti. Ora il dubbio amletico che deve sciogliere è il seguente: qual è la data più conveniente per lui e i suoi consiglieri? Ovviamente quella più lontana possibile, quindi il 26 gennaio. Aveva affermato esattamente il contrario in Consiglio perché gli sembrava più conveniente votare subito per giocare d’anticipo sul PD che non lo vuole. Ma adesso ha deciso di trattare e quindi ci ripensa. Gli serve più tempo.
Praticamente siamo sempre alle solite: nessun interesse pubblico e nessuna “pietà” per una regione dove intanto tutto è bloccato e allo sbando. Troverà la scusa che deve uniformarsi all’Emilia; ma in Emilia c’è un Consiglio regionale che deve approvare un bilancio e c’è una maggioranza che sostiene l’azione del governo. Qui da noi invece c’è solo l’interesse personale di procrastinare due mesi in più la data dello scioglimento per mantenere più a lungo la poltrona, magari trattando la resa. (*candidato governatore di Forza Italia)