Il Partito Democratico di Cosenza esprime forte preoccupazione per la gravissima situazione finanziaria in cui versa oggi la Provincia di Cosenza, certificata da un disavanzo di oltre 82 milioni di euro. Un dato allarmante, che impone riflessione e denuncia.
Il confronto tra la gestione contabile e finanziaria del Partito Democratico fino al 2020 e quella dell’attuale amministrazione di destra restituisce un quadro chiaro: in soli tre anni è stato compromesso il lavoro di risanamento costruito con fatica, cancellando anni di sana amministrazione e di responsabilità istituzionale, proprio mentre si affrontavano le sfide della riforma delle Province.

L’attuale gestione ha non ha mantenuto nessuna visione strategica né rigore contabile. Per queste ragioni, il Partito Democratico di Cosenza fa proprie, nel merito e nel metodo, le posizioni già espresse dal gruppo consiliare provinciale PD e da tutti gli eletti della lista “Provincia Democratica”. Siamo tra le poche forze politiche ad avere il coraggio di denunciare con chiarezza questo disastro finanziario. Ma è necessario che si accenda un faro permanente sulla gestione dell’Ente.

Sottoscriviamo pienamente anche le preoccupazioni espresse dalla CGIL, che da tempo lancia l’allarme: a pagare il prezzo di questa cattiva amministrazione rischiano di essere i cittadini, con tagli ai servizi essenziali e il blocco degli investimenti sul territorio. È giunto il momento di dire le cose come stanno: la destra cosentina si è dimostrata inadeguata, opaca e inaffidabile nella gestione delle finanze pubbliche, in ogni ente che ha gestito. Serve un’operazione verità, come richiesto dal nostro gruppo consiliare, ma serve soprattutto un’alternativa politica e amministrativa credibile. Un’alternativa che rimetta al centro la trasparenza e la programmazione razionale delle risorse. Il Partito Democratico continuerà a vigilare, a denunciare e a costruire con determinazione una proposta seria, per restituire dignità e futuro all’Ente Provincia di Cosenza.