di Elisa Barresi

Il Ponte sullo Stretto più che sogno si sta trasformando in un incubo, quantomeno lo è di certo per i villesi interessati dagli espropri. Si sta passando dalle parole ai fatti. E Villa San Giovanni ha una posizione netta che il sindaco Giusy Caminiti ha stigmatizzato confermando che la città in questo momento ha un’emergenza che ha priorità su tutti i tavoli. «Noi abbiamo un problema sociale che è determinato dagli espropri. La nostra priorità è tutelare i villesi. Non ci piace nemmeno parlare di ditte. Non ci piace quantificare come ditte. Per noi la priorità sono i cittadini che potrebbero veder pubblicato da qui ai prossimi 60/80 giorni l’avviso delle case, dei terreni e delle unità ad uso commerciale che saranno oggetto di esproprio. 

E allora in questo senso abbiamo corso. Abbiamo corso per approvare in consiglio comunale il 12 dicembre una misura concessa dalla Regione Calabria che si chiama Misura suolo consumo zero che ci permette di riattivare il nostro vecchio piano regolatore generale. Questo perché il nostro piano regolatore degli anni 80 era decaduto. Questo avrebbe voluto dire che un esproprio su un’aria avrebbe qualificato quell’aria come “Bianca”. Sostanzialmente indennizzo pari a quello delle aree agricole».  

Un’eventualità che avrebbe potuto creare un danno economico per il proprietario dell’aria stessa. La riattivazione del PRG grazie all’adesione a questa misura permette, invece, di riportare in vita le destinazioni urbanistiche. «Questo – ha confermato la Caminiti – eviterà anche il momento di ricorsi. Abbiamo chiesto un momento di consultazione con la ditta per la quantificazione dell’esproprio tutelando così ciò che spetta ai nostri cittadini».  

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