Matteo Salvini lancia il tour anti-mafia per i lavori del Ponte sullo Stretto. La notizia, giunta nelle scorse ore, arriva direttamente con una nota del Mit, il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti. «Il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, lancia il tour antimafia e nei prossimi giorni, in vista del via ai lavori del Ponte sullo Stretto, sarà sia a Messina che a Reggio Calabria per incontrare le istituzioni e ribadire il massimo impegno per contrastare la criminalità, in occasione della più rilevante opera infrastrutturale immaginata in Europa nei prossimi anni».

Non solo, perché il Mit comunica anche che si lavora sul decreto infrastrutture. «In fase di conversione c’è massima disponibilità ad accogliere suggerimenti per migliorare i già ottimi passi in avanti su governance dei porti o riforma delle concessioni autostradali con l’obiettivo di tutelare i cittadini e contenere i pedaggi».

Salvini e il tour anti-mafia per il Ponte sullo Stretto, Bonelli: «Una sceneggiata»

La nota inviata dal Mit ha ovviamente suscitato non poche polemiche. Le opposizioni bollano il tour anti-mafia di Matteo Salvini, che sarà in visita nelle città che ospiteranno il Ponte sullo Stretto, come «una sceneggiata». A dirlo il deputato di AVS Angelo Bonelli. L’esponente di Alleanza Verdi e Sinistra si era espresso anche sulla polemica fra il Ministro e il Quirinale.

«La verità è che Salvini vuole mani libere sui controlli e sulle norme antimafia perché teme che le inchieste delle cinque procure sui rischi di infiltrazioni mafiose negli appalti del Ponte facciano saltare il suo disegno. Ricordo che nella prima bozza del decreto era stata affidata alla società Stretto di Messina la funzione di stazione appaltante, norma poi rimossa sotto pressione».