A Rende si cerca disperatamente il candidato a Sindaco, ma la politica è completamente assente dal territorio. Dopo aver analizzato il degrado dei quartieri Commenda, City Garden, Viale dei Giardini e di tali criticità averne portato a conoscenza i commissari, che ringrazia per gli interventi finora eseguiti,(alcuni altri andrebbero però secondo lui completati) il giovane esponente politico Michele Morrone, spinto da una delegazione di residenti, ha effettuato un sopralluogo in contrada Santa Chiara, una delle contrade più centrali, ma allo stesso tempo più abbandonate.
Santa Chiara è una zona prettamente residenziale ed agricola, a due passi dal viale Principe e dal parco acquatico, una zona che potrebbe essere volano di sviluppo ma che da anni è bloccata a causa della scadenza e del mancato rinnovo dei Piani attuativi unitari ed a causa di ciò i cittadini pagano l’Imu come terreno edificabile, ma in realtà si tratta di terreni poco più che agricoli.
I cittadini di tale contrada sono abbandonati al proprio destino e ogni giorno devono provvedere da soli alla pulizia ed al sostentamento della zona, basti pensare che è una delle poche contrade non allacciate a gasdotti/metanodotti, che non viene bitumata da lustri, che è scarsamente illuminata e priva di segnaletica orizzontale o verticale che sia.
Negli ultimi mesi è stata vittima di abbandono di rifiuti di ogni tipo, di furti di rame, di mancata potatura degli alberi (di seguito la foto degli arbusti che si intrecciano ormai con i cavi elettrici), di lavori iniziati e mai conclusi, i cittadini ivi residenti pagano persino il contributo di bonifica ma non hanno un filo d’acqua per i propri terreni.
Le criticità sono molte, ma dopo l’impegno mostrato nelle ultime settimane, un altro appello ai commissari mi sento in dovere di farlo, chiedo in questi ultimi tre mesi di governo di dare pari dignità a tutte le contrade del territorio Rendese, affinché non ci siano cittadini di serie A e cittadini di serie B, ed affinché possano facilitare il compito alla futura squadra di governo, lasciando un ricordo positivo nel cuore dei Rendesi.
Infine un appello alla politica, si inizi a parlare concretamente di prospettive, di territorio, di sviluppo e non di poltrone, solo così Rende potrà ritornare la città dei nostri sogni e la città ideale per i nostri figli.

Michele Morrone Ex consigliere comunale di Rende