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«Nel giorno dell’Immacolata e con l’avvicinarsi delle festività natalizie, viene spontaneo soffermarsi sul presente, rivolgendo uno sguardo anche al futuro. Veniamo da anni difficili, dominati dalle conseguenze della pandemia e dal recente conflitto in Ucraina. Crisi sanitarie, economiche, sociali che mettono in costante discussione tutti i livelli istituzionali e democratici. Nella nostra città la situazione è ancora più delicata, a tutte queste difficoltà, si va ad aggiungere una paralisi amministrativa senza precedenti». Esordisce così una nota del gruppo Innova Rende.
«In un contesto come quello descritto – continua –, fare politica e ragionare di contenuti è impresa assai difficile. Sin dal momento della sua fondazione, Innova Rende ha messo al centro il progresso e lo sviluppo della città di Rende, una missione che non si può limitare alla semplice rappresentanza nelle istituzioni cittadine. In questo lasso di tempo, oltre ad aver stimolato il dibattito con diverse proposte, abbiamo inteso avviare una campagna di ascolto tra i cittadini per comprendere le esigenze della comunità».
«Siamo consapevoli – prosegue la nota –, che sarà fondamentale mettere in campo una proposta ampia e condivisa, in ferma discontinuità con le prassi consolidatesi negli ultimi dieci anni. Siamo convinti che Rende non abbia bisogno di re magi, persone esterne al contesto cittadino che in città hanno portato solo cenere e carbone.La politica cittadina ha il dovere di andare oltre il mero fine di preservare rendite di posizioni “presunte”. È necessario, oggi più che mai, ridare prestigio alla città di Rende».
«Il nostro intento – aggiunge Innova Rende – è un accorato appello a tutta la sana politica, alle istituzioni, al mondo delle associazioni, produttivo e accademico. Facciamo tesoro delle esperienze che la città ha vissuto nell’ultimo decennio, cambiamo quei parametri dei ragionamenti che hanno favorito solo veleni, avventurieri, arlecchini e miracolati della politica. Spendiamoci con generosità, senza sentirci salvatori della patria, duri e puri, senza scorciatoie e senza rivendicare candidature a sindaco».
«Evitiamo – si legge ancora – di favorire la polverizzazione dell’offerta politica, le divisioni favoriscono “mondi” che nulla hanno a che fare con l’interesse pubblico, contesti opachi e ambigui nascosti dietro tematiche promosse come panacee di tutti i mali, le quali, in realtà, sono solo dei salti nel buio. Uniamo le migliori energie, le migliori menti e lavoriamo alla stesura di un programma innovativo, plurale, rinnovato e moderno, in coerenza con le migliori esperienze amministrative che la nostra città ha vissuto in passato».
«Impegniamoci – è la con conclusione – per creare lavoro, per i nostri figli e tutelare i nostri nonni, perché troppa è la gente che soffre in silenzio. Fare politica è anche e soprattutto questo, riportare la luce della speranza di un futuro migliore nella nostra amata città. Noi ci siamo e con l’occasione, auguriamo una serena festa a tutti!».