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Ha fatto discutere ieri mattina la notizia della rimozione della targa dedicata alle vittime delle foibe a Cosenza a causa dell’apertura di un esercizio commerciale. La stessa targa, in passato, era stata bersaglio di vernice rossa e della scritta “Nas Tito” (“Il nostro Tito”) nel giorno della commemorazione dedicata.
«La rimozione della targa commemorativa per le vittime delle foibe che intitola appunto il “Largo Vittime delle Foibe” di Cosenza, è un atto di mancato rispetto per chi venne trucidato in quel periodo storico e per le migliaia di italiani che furono costretti ad abbandonare le proprie terre d’origine». Ad affermarlo è il Coordinamento regionale di Fratelli d’Italia che chiede all’amministrazione comunale di ripristinare la targa commemorativa tolta per far spazio all’insegna di una nuova apertura commerciale.
«Un atto ingiustificabile, grave, frutto dell’intolleranza che segue quelli registrati qualche tempo fa con il lancio di vernice rossa e di scritte inneggianti al maresciallo Tito – continua il Coordinamento di FdI -. Non si deve avere paura della memoria, che è invece un atto di grande civiltà e segno di una matura e compiuta democrazia. Qualcuno, forse, continua a dimenticare che è stato deciso con una legge dello Stato, all’unanimità, di istituire il “Giorno del ricordo”, giornata che deve diventare patrimonio collettivo».
«Pertanto – chiude la nota – chiediamo all’Amministrazione comunale di attivarsi per ripristinare al più presto la targa rimossa ed interrompere immediatamente quel percorso intrapreso da fanatici cultori dell’odio e da chi vuole eliminare il nostro passato».