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I consiglieri comunali del Partito Democratico Aldo Trecroci, Francesco Graziadio e Gianfranco Tinto erano presenti venerdì sera alla conferenza stampa convocata dall’ex vicesindaca di Cosenza, Maria Pia Funaro. Gli stessi, dopo il provvedimento firmato da Caruso, avevano manifestato stupore al segretario provinciale Vittorio Pecoraro. Adesso, dopo 48 ore, hanno deciso di produrre un documento proprio in cui mandano un messaggio chiaro al capogruppo Francesco Alimena, in odore di entrare in giunta, ma anche all’intero mondo democrat. «Condivisione delle scelte, dialogo con noi e il resto della maggioranza. Altrimenti così non va bene» è il sunto di quanto hanno evidenziato.
«Noi tutti abbiamo appreso dagli organi di stampa e televisivi della rimozione del vicesindaco e assessore all’Ambiente Maria Pia Funaro. Premesso che queste decisioni sono di esclusiva competenza del sindaco, che non possediamo altri elementi di valutazione politica della vicenda se non quelli noti attraverso le dichiarazioni ufficiali rilasciate dagli interessati – hanno scritto nel documento politico – riteniamo comunque che una migliore comunicazione all’interno della maggioranza e del gruppo PD in particolare, più volte richiesta invano, sarebbe stata opportuna, anzi necessaria, nello sviluppo di questa e anche di altre vicende che si sono succedute nel corso dei quasi due anni di operato dell’attuale Amministrazione comunale».
«E’ infatti noto, dalle dichiarazioni dello stesso Sindaco, in seguito confermate dalla stessa Maria Pia Funaro, che la decisione presa non sia scaturita all’improvviso, ma sia invece maturata a seguito di una lunga serie di incomprensioni che hanno lacerato il necessario rapporto di fiducia. Maria Pia Funaro era l’elemento più rappresentativo del gruppo PD all’interno del Comune di Cosenza, per la carica rivestita e, soprattutto, per il consenso a lei personalmente attribuito da 537 cittadini. Questo – scrivono ancora Trecroci, Graziadio e Tinto – ha, in misura importante, contribuito al successo dell’attuale coalizione capitanata dal Sindaco Franz Caruso e della lista PD nelle ultime elezioni comunali».
«Purtroppo – sostengono i tre consiglieri democrat – la sopra detta carenza di informazione e condivisione, è solo l’ultimo episodio di una serie di altre situazioni analoghe, meno importanti ma altrettanto significative. Resta la certezza che tali mancanze hanno contribuito a determinare questi traumi nella maggioranza e che la condivisione sarebbe stata utile a prescindere dall’esito dell’ultima vicenda. Ma vi è di più».
La vicenda Funaro per loro «ha suscitato molto clamore nella comunità cittadina e provinciale, ma, di contro, nel PD cittadino, fatta eccezione per le dichiarazioni di alcuni esponenti che, ribadendo giustamente il sostegno al Sindaco, restano troppo generiche e distanti, continua ad evitarsi il dibattito aperto almeno ai consiglieri del gruppo PD del comune di Cosenza, e più opportunamente anche a coloro i quali ricoprono incarichi nello stesso organigramma della Federazione. Tutto ciò avvalora l’idea, ormai diffusa nella collettività, di un partito chiuso al dibattito, poco dialettico, attento agli equilibri di potere interni ma poco dialogante con la sua base».
«E’ necessario invece un intervento risolutivo e immediato, anche da parte di chi occupa cariche interne a questa Federazione di carattere regionale e nazionale, per favorire la condivisione di idee e progetti politici con una partecipazione attiva, anche e soprattutto nel gruppo comunale del PD, alle decisioni che dovranno essere assunte. Siamo fiduciosi – chiude la nota – che le nostre riflessioni indurranno ad aprire il necessario dialogo all’interno del PD, contribuendo a rafforzare l’Amministrazione comunale di Cosenza ed evitando così divisioni interne al partito».