Territorio, qualità della vita, sviluppo e democrazia. I quattro grandi temi di confronto per proposti da Attiva Rende trovano sbocco in un incontro proposto alla cittadinanza. Microfono aperto e lavori che iniziano. La volontà, in vista delle elezioni amministrative, è quella di lavorare con gli abitanti della città per risolvere i problemi. Lo spiega ai nostri microfoni Mimmo Talarico, leader di Attiva Rende. «Le prossime elezioni sono centrali e il futuro si deve programmare insieme»

Verso le elezioni di Rende, Talarico: «Lavoriamo con chi vuole assumersi responsabilità»

In vista delle elezioni di Rende, il leader di Attiva vuole lavorare insieme ad altre realtà. «Bisogna avviare un percorso di ricostruzione dopo un decennio che ha prodotto macerie materiali e immateriali per la città», spiega Talarico ai nostri microfoni. «Per farlo – aggiunge – lavoreremo insieme alle altre forze politiche e alle associazioni che vogliono assumersi responsabilità». In tal senso, non è un caso che l’assemblea sia pubblica.

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«Ognuno può dare il proprio contributo – continua Talarico – per migliorare questa città. Bisogna avviare un’opera di ricostruzione. È proprio per questo motivo che l’assemblea è a microfono aperto. Dev’essere a disposizione di tutti coloro che vogliano confrontarsi e contribuire con idee e soluzioni ai problemi che attanagliano la nostra realtà».

«I problemi principali? Sono davvero tanti»

Ma quali sono le principali problematiche di Rende in vista delle elezioni? «I problemi sono tanti, dopo questi dieci anni abbiamo una situazione molto difficile da affrontare». E poi Talarico sciorina l’elenco: «Bisogna mettere mano alla manutenzione della città, per esempio. Poi bisogna riorganizzare il ciclo dei rifiuti, osservare attentamente l’area industriale, recuperare i rapporti con i comuni limitrofi».

E a proposito di rapporti: «Bisogna guardare anche a più ampio spettro. Le relazioni con Regione e Governo nazionale vanno riprese. L’elenco delle cose da fare è lunghissimo. Per questo – conclude Talarico – c’è bisogno del concorso di tanti». In questo caso della cittadinanza. Presenti anche Paolo Cretella, segretario generale UIL di Cosenza, e Walter Nocito, vicesegretario regionale di Sinistra Italiana.