«Il sindaco Capalbo io negli ultimi due anni e mezzo l’avrò incontrato 20 volte. Credo che sia uno dei sindaci calabresi che ho incontrato più spesso. È sempre venuto in cittadella e come gli altri sindaci, ha sempre trovato udienza, accoglienza e disponibilità da parte del Governo regionale». Ad affermarlo è il presidente della Calabria Roberto Occhiuto a margine di un’iniziativa elettorale in vista delle elezioni europee che si è svolta ad Acri nella sede del circolo di Forza Italia

Il governatore ha dunque risposto, a distanza di qualche settimana, al primo cittadino di Acri Pino Capalbo, il quale ai microfoni del nostro network lamentava la mancata disponibilità di Occhiuto ad incontrarlo, insieme ad alcuni cittadini presenti lo scorso 10 aprile nel piazzale della cittadella regionale a Catanzaro e «che, pacificamente, erano lì per far valere il proprio diritto alla salute», in merito alla riorganizzazione della rete ospedaliera approvata di dalla struttura commissariale e che, secondo Capalbo e gli stessi manifestanti andrebbe a compromettere ulteriormente la qualità dei servizi dell’ospedale “Beato Angelo” di Acri.

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«Fatto grave se Occhiuto non avesse voluto incontrarci di proposito», tuonò Capalbo nel corso di un’intervista all’interno degli studi di Cosenza Channel. Dichiarazioni – quelle del primo cittadino di Acri – che ieri hanno trovato una replica da parte del presidente della Regione: «Molte volte quando vengono i sindaci a parlarmi non mi chiedo nemmeno se sono di centrodestra o di centrosinistra – ha detto Occhiuto ai nostri microfoni -, perché i sindaci governano il territorio ed è mio dovere rispettarli. I sindaci che fanno i Masaniello, che portano la gente sotto il palazzo della Regione, chiedendo al presidente un incontro per poi poter dire “ecco siamo riusciti a parlare con il presidente”, non li ricevo, quando appunto fanno i Masaniello».

Occhiuto, riferendosi proprio a Capalbo ha poi aggiunto: «Non ricevo quei sindaci che strumentalizzano i problemi per loro fini politici,soprattutto quelli che quando strumentalizzano i problemi lo fanno con il bisogno alla salute dei calabresi. Sulla malattia e sul bisogno alla salute non si può fare il Masaniello», ha concluso Occhiuto.

Lo stesso governatore nel corso dell’iniziativa elettorale ha parlato, appunto, anche del nosocomio acrese: «State tranquilli – ha affermato Occhiuto – perché ho piena consapevolezza di quanto sia importante l’ospedale di Acri per questa città. Voi pensate che io sia così stupido da non voler rilanciare questo ospedale? Vi assicuro che ad Acri vogliamo lasciare il segno e sappiamo che sia l’ospedale che la Sibari-Sila possano essere un modo per rilanciare questo territorio».

«Ad Acri sono di casa – ha continuato Occhiuto -, qui ho sempre raccolto ampi consensi, il territorio è nei miei pensieri». Infine la stoccata a Pino Capalbo: «Io sono disponibile con tutti i sindaci della Calabria, così come anche con il vostro sindaco che dovrebbe vergognarsi per chi ha sostenuto politicamente in passato (riferendosi a Oliverio ndr) e per speculare sul bisogno e sulla sofferenza della gente».