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«Esprimo al popolo marocchino la mia vicinanza e il mio cordoglio per le vittime causate dal disastroso sisma di questa notte». Lo dichiara il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. «I nostri Vigili del Fuoco sono pronti a intervenire in qualsiasi momento in Marocco per dare supporto alle autorità locali -aggiunge Piantedosi – Come già avvenuto dopo eventi simili in passato – ad esempio in Turchia dove proprio agli italiani fu affidato il coordinamento delle unità USAR internazionali operanti sul campo – in caso pervenga richiesta di supporto dalle autorità dal governo marocchino, il Viminale invierà uomini e mezzi nell’ambito del sistema europeo della protezione civile».
C’è anche l’eurodeputata cosentina Laura Ferrara in queste ore in Marocco. L’esponente del M5s è a Marrakech insieme alla sua famiglia. Era andata in Marocco per un breve periodo di ferie e per festeggiare il suo compleanno. La famiglia Ferrara aveva scelto di alloggiare nella Medina di Marrakech, la zona più vecchia della città. Sono circa 200 gli italiani presenti nell’area colpita dal sisma e non risultano vittime o feriti, ha ribadito questa mattina il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
«Stavamo per metterci a letto quando abbiamo avvertito la scossa. È stato terribile, le mura sembravano di gomma e le scosse sembravano non finire mai – ci racconta – Prima siamo rimasti nel Riad in pigiama. sentivamo urla e vedevamo nubi di polvere che si levavano intorno a noi. Poi ci siamo infilati un pantaloncino e una maglietta, abbiamo messo cose a casaccio nello zaino e siamo scappati per strada. Insieme a noi centinaia di persone. Siamo stati portati fuori dal riad (tipiche abitazioni disposte su diversi piani, divise da giardini interni e cortili, ndr) in una zona senza edifici. Una situazione davvero surreale. Abbiamo visto interi edifici crollati.Siamo rimasti in strada fino alle tre di notte, soltanto verso le quattro siamo tornati nel riad, ma la situazione è davvero complessa».