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L’assemblea dei soci e del partenariato del Gal Sila Sviluppo tenutasi lunedì 30 ottobre a Spezzano della Sila, ha approvato all‘unanimità la strategia di sviluppo locale del territorio del Gal a valere sulla programmazione dell’approccio Leader 2023-2027. Vi hanno preso la parte attiva il Presidente Gal Sila Antonio Candalise; il Direttore Gal Sila Francesco De Vuono, il Presidente del Partenariato del Gal Marco De Donato. Il titolo della strategia è l’acronimo S.I.L.A corrispondente a quattro parole chiave caratterizzanti la strategia: Sostenibilità, Integrazione, Lentezza e Autenticità.
Tutto questo alla fine di una intensa fase di animazione territoriale e di condivisione e concertazione che ha visto il Gal presente sul tutto il territorio di competenza con incontri informativi e manifestazioni divulgative. Ma più nello specifico, S.I.L.A. traccia concretamente quello che dovrà essere un vero piano di sviluppo. Sostenibilità ambientale, economica e sociale per rigenerare gli equilibri territoriali, umani ed economici. Integrazione sul territorio dell’agire comune e cooperazione tra componente pubblica e privata, tra settori dell’economia, tra generazioni. Lentezza come esperienza di vivere il territorio ammirandone la bellezza, degustando il sapore, annusando i profumi.
Autenticità delle scelte sulla quale costruire una nuova visione strategica del lavorare insieme fondata sulla creazione e distribuzione di valore, sul lavoro delle persone, delle istituzioni, della società civile e delle imprese. Il territorio del Gal si caratterizza fortemente per il valore ambientale, naturalistico e di biodiversità del proprio territorio, ricadendo in larga parte all’interno del Parco Nazionale della Sila, e allo stesso tempo per una significativa e riconoscibile tipizzazione di elementi paesaggistici (collina-montagna-alta montagna), socio-culturali e di produzioni agricole, agroalimentari e selvicolturali di qualità.
L’obiettivo della strategia è di continuare a lavorare nel processo di definizione di una destinazione turistica slow e di qualità in cui assumono rilievo i prodotti del territorio ed i servizi di fruizione sostenibile e accessibile delle risorse cibo e paesaggistico-ambientali, sviluppati e integrati a sistema secondo logiche di sostenibilità