Gravi indizi di colpevolezza, nonché possibile reiterazione del reato, vista la necessità di appaltare nuovi lavori nel comune di Cariati. In sintesi, il gip Carmen Ciarcia spiega i motivi per i quali il sindaco di Cariati, Filomena Greco dovrà stare lontana dal comune da lei diretto e dalla nuova città unica Corigliano Rossano, residenza degli altri indagati.

«Nei confronti di Filomena Greco, la necessità di interrompere i legami con l’ambiente di riferimento e gli altri indagati, rende necessaria l’applicazione della misura cautelare del divieto di dimora nei comuni di Cariati e Corigliano Rossano, tanto nella esigenza di far cessare il consorzio criminale derivante dal collegamento, personale e funzionale, co i coindagati Arcovio e Fusaro», quest’ultimo interdetto temporaneamente dall’esercizio dell’attività di impresa e al quale è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza, ovvero Corigliano-Rossano.

A Giuseppe Fanigliulo, oltre all’obbligo di dimora nel comune di Corigliano Rossano, il gip di Castrovillari ha applicato l’interdizione dai pubblici uffici, cosa che non è stata possibile applicare al sindaco Greco in quanto il ruolo ricoperto proviene da investitura popolare. 

Benevento invece oggi è in pensione e visto che non ricopre incarichi pubblici, dovrà rispettare solo il divieto di dimora nei comuni di Cariati e Corigliano Rossano, mentre a Cristoforo Arcovio è stata applicata la misura della interdizione temporanea dall’esercizio dell’attività di impresa per la durata di un anno e l’obbligo di dimora nel comune di Corigliano Rossano. (a. a.)