Tutti gli articoli di Notizie
PHOTO
«In vista del rinnovo del Consiglio comunale di Colosimi, come giovani vorremmo dare un contributo al dibattito pubblico, perché sentiamo forte il senso di responsabilità, ma soprattutto la necessità di invertire la tendenza in atto che è fatta di fughe verso altri lidi e di indifferenza per la vita pubblica». Lo scrive in una nota il neonato gruppo “Giovani per Colosimi”.
«Noi giovani – si legge – vogliamo continuare ad abitare con dignità questa terra e costruire qui il nostro futuro. La situazione dei piccoli borghi, principalmente nel Sud Italia, sta degenerando: per anni le politiche regionali e nazionali non hanno creato le condizioni propizie per evitare il crescente fenomeno dello spopolamento delle aree interne. Il nostro paese più di altri è un simbolo chiaro e preoccupante di tutto ciò».
«La crisi della Scuola, dei servizi sanitari e sociali, lo stato dei trasporti pubblici e della viabilità – spiegano – hanno reso complicato per molte famiglie la scelta di rimanere e costruire il futuro dei propri figli a Colosimi, generando quindi uno dei problemi più grandi che le aree interne stanno vivendo: lo spopolamento».
Poi ancora: «Colosimi, più di altri comuni, ha perso un consistente numero di abitanti. Il trend decrescente della popolazione comporterà, tra non molto, una comunità costituita da poche centinaia di persone, esclusivamente anziane. Le scuole sono ormai costrette alla formazione di pluriclassi che mettono in discussione una formazione adeguata e di qualità, nonostante il grande impegno degli/delle insegnanti».
Secondo i “Giovani per Colosimi” «le responsabilità della crisi è principalmente riconducibile alla mancanza di politiche nazionali e regionali a favore delle aree interne, ma gli amministratori locali – e con essi le associazioni e i cittadini – possono agire affinché si possano nuovamente alimentare interesse e passione. Altrove ci hanno provato e ci sono riusciti. Adesso tocca a noi. È arrivato il momento che i giovani, anche a Colosimi, diventino protagonisti di questa nuova fase».
«Chiediamo, quindi, che si metta fine ai personalismi e che si lasci una strada aperta, al fine di individuare una figura nuova e attrattiva, che non sia divisiva piuttosto che esprima la voglia di riscatto e di cambiamento presenti nella nostra comunità. Pensiamo quindi che la figura che meglio potrebbe portare al raggiungimento degli obiettivi descritti possa essere Francesco Palermo – dicono – giovane che da anni è impegnato attivamente nella politica e nell’associazionismo e desideroso di valorizzare il proprio territorio. A lui chiediamo di impegnarsi affinché questo paese sia una terra di sogni e speranze»