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Il Consiglio direttivo, richiamati i fatti descritti nell’allegato comunicato congiunto della Giunta dell’U.C.P.I. e dell’Osservatorio “Avvocati Minacciati”, mediante il quale è stata stigmatizzata l’iniziativa giudiziaria intrapresa dall’Ufficio di Procura di Reggio Emilia nei confronti dell’Avvocata Rossella Ognibene e del Prof. Avv. Oliverio Mazza conseguentemente all’attività defensionale svolta dagli stessi Avvocati nell’ambito di un processo penale;
considerato che l’accaduto – al pari di quanto eccentricamente perpetrato lo scorso anno, da altra Procura, nei confronti di un nostro iscritto – ha intaccato il sacrosanto esercizio del diritto degli Avvocati Ognibene e Mazza di esercitare con concretezza ed efficacia il mandato difensivo, stanti le determinazioni dell’Ufficio di Procura, che ha elevato a provvisoria incolpazione la legittima funzione difensiva svolta dagli Avvocati;
ritenuto che siffatta iniziativa giudiziaria non può costituire, “soltanto”, un fatto grave da inquadrarsi nella generale violazione del diritto di difesa, bensì, è un vero e proprio “attentato” ai principi fondamentali su cui regge lo Stato di diritto: l’autonomia e l’indipendenza dell’Avvocatura. rilevato, per altro – ma ancor più importante- verso, che la volontà della Procura di notificare agli Avvocati Ognibene e Mazza la provvisoria imputazione proprio nella fase più delicata del processo, in coincidenza con le rispettive arringhe difensive, assume la forma di “giustizia a orologeria” che mina la libertà e l’autonomia delle prerogative costituzionali del difensore; manifesta convinta e incondizionata solidarietà agli AVVOCATI ROSSELLA OGNIBENE E OLIVIERO MAZZA e stante l’inaccettabile attacco alle prerogative difensive dell’Avvocatura PROCLAMA lo Stato di agitazione dei penalisti della Camera penale di Cosenza.