L’azienda di call center Network Contacts ha avviato il licenziamento di 90 dipendenti presso il sito di Crotone, come annunciato dalla Rsa dell’azienda e dalle segreterie regionali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil. La decisione arriva dopo una riduzione del volume della commessa di Poste Italiane e l’entrata in vigore, dal 1° febbraio, di un nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro che, secondo i sindacati, favorirebbe i licenziamenti. I 90 licenziamenti riguardano 86 operatori e 4 team leader.

L’azienda, di proprietà di Lelio Borgherese (presidente di Assocontact), aveva già avviato licenziamenti a Molfetta e ora ha esteso la procedura anche a Crotone. Secondo i sindacati, il nuovo contratto firmato da Cisal, unico sindacato ad averlo sottoscritto, consente licenziamenti più facili e penalizza le condizioni di lavoro. Recentemente, i lavoratori di Crotone e delle altre aziende di Assocontact hanno protestato davanti alle Prefetture italiane, e una delegazione è stata ascoltata in Prefettura.

I sindacati hanno criticato la modalità della comunicazione dei licenziamenti, arrivata di venerdì sera, ritenuta un tentativo di far “decantare lo sdegno“. I rappresentanti sindacali hanno annunciato che la priorità del confronto sindacale sarà difendere l’occupazione e i diritti dei lavoratori. Inoltre, si prevede di coinvolgere Poste Italiane, che ha affidato la commessa a Network Contacts, avviando un dialogo con la committenza per cercare una soluzione alla crisi. In attesa di ulteriori sviluppi, è stato proclamato uno sciopero per il 31 marzo, con un presidio davanti alla sede provinciale di Poste Italiane.