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Un treno vivente in Giappone. In una tranquilla cittadina, un uomo di 35 anni ha trasformato il suo piccolo appartamento in un “treno vivente”, catturando l’attenzione dei media locali e internazionali. La notizia è stata riportata dal prestigioso quotidiano Asahi Shimbun a marzo 2020. Hiroshi Tanaka, un impiegato appassionato di treni, ha deciso di ricreare l’atmosfera di un vagone della metropolitana per combattere la monotonia del lockdown e la nostalgia per i suoi spostamenti quotidiani.
Tutto è iniziato durante un periodo di smart working prolungato, quando Hiroshi si è reso conto di quanto gli mancasse il ritmo della vita da pendolare. “Il rumore delle rotaie, i sedili, persino gli annunci: mi rilassavano”, ha confessato. Così, ha acquistato sedili usati da un vecchio treno, li ha sistemati nel suo soggiorno di appena 20 metri quadrati e ha installato finestrini finti con schermi che proiettano paesaggi in movimento, simulando un viaggio tra Tokyo e Kyoto.
Treno vivente in Giappone, c’è anche il rumore ambientale
Non contento, ha aggiunto un sistema audio che riproduce il suono delle rotaie e annunci registrati, creando un’esperienza sorprendentemente realistica. L’appartamento-treno è diventato una sorta di rifugio personale. Hiroshi trascorre le serate “viaggiando” senza muoversi, leggendo o ascoltando musica. La sua storia ha incuriosito i vicini, che inizialmente pensavano a una ristrutturazione eccentrica. La vicenda ha anche ispirato discussioni online su come le persone reinventano i propri spazi in tempi difficili.
Questa vicenda, oltre a strappare un sorriso, riflette il desiderio umano di trovare conforto nelle piccole cose. In un mondo sempre più digitale, Hiroshi ci ricorda che la creatività può trasformare anche un minuscolo appartamento in un viaggio senza fine.