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Il problema scuola è uno dei nodi cruciali della ripartenza dell’Italia una volta che sarà finita l’emergenza Coronavirus. Per adesso c’è la certezza che non si rientrerà in classe, troppo alto il rischio del contagio. Si deve però guardare avanti per tutte le scuole di ogni ordine e grado e lo svolto è già volto a settembre.
Il ministro dell’Istruzione Azzolina ha ipotizzato per il mese di settembre la riapertura delle scuole, con metà classe in presenza e metà classe on line, come primo step per tornare sui banchi in sicurezza.
Una idea che non trova d’accordo Annamaria Furlan, segretaria generale della Cisl: «La ripresa in sicurezza delle attività scolastiche – si legge sull’Ansa – è un tema importante e delicato che riguarda milioni di famiglie e di studenti. Occorre aprire un confronto serio a Palazzo Chigi. La turnazione e la didattica a distanza sono improponibili per il livello di povertà di tante famiglie e la scarsa diffusione della banda larga»