Papa Francesco ha avuto una videochiamata con la madre di un ragazzo di 16 anni di Trani, colpito da una grave malattia oncologica. «Ero in ospedale quando il mio telefono ha squillato. Ho risposto e, improvvisamente, ho visto il Santo Padre. Sorrideva, mi ha benedetto e mi ha detto che Saverio guarirà, che devo essere forte e non arrendermi. Ha aggiunto che vuole conoscerlo», ha raccontato la donna. Il giovane sta affrontando «un ciclo di chemioterapia ogni tre settimane e altri trattamenti ogni lunedì e giovedì».

La mamma, Valentina Oreste, ha spiegato che Saverio, impegnato in una lezione di matematica online con una compagna, non si era accorto della chiamata poiché aveva il telefono in vibrazione. «Ora dice: “Mannaggia a me che avevo la vibrazione“. Per questo il Papa ha chiamato me. Quando ho visto il suo volto e sentito la sua voce, non capivo più nulla». Saverio, il maggiore di due figli, ha ricevuto la diagnosi di una patologia oncologica solo da pochi mesi.

«Il nome della malattia è terribile, faccio fatica a ricordarlo», ha spiegato Valentina, che ha lasciato il lavoro per assistere suo figlio ricoverato al Policlinico di Bari. «Ero da mio padre, a Canosa, quando il telefono ha squillato. Ho risposto e, davanti a me, è apparso Papa Francesco. Mi ha benedetto e ha detto: “Saverio guarirà, devi essere forte. Poi voglio incontrarlo”. Ancora non riesco a crederci».

Valentina, che si definisce una persona di grande fede, ha raccontato quanto sia stata travolta dall’emozione: «Durante la videochiamata ho pianto e balbettato, le mani mi sudavano, mi tremavano le gambe. È stato incredibile». Conclude: «Voglio dare forza a Saverio. Con l’aiuto del Papa, so che non dobbiamo arrenderci».

Anche don Enzo de Ceglie, sacerdote della parrocchia dei Santi Angeli Custodi di Trani, si è detto emozionato: «Quello che è accaduto è una luce di speranza nei momenti più bui». La videochiamata è stata resa possibile grazie a don Enzo e a don Dino Cimadomo, che hanno scritto una lettera a Papa Francesco lo scorso 24 dicembre. «È stata una nostra iniziativa, un gesto semplice perché Saverio è parte della nostra comunità. Da quando è ricoverato, tutti – amici, compagni, parrocchia – cerchiamo di stargli vicino”.

Anche il vescovo, monsignor Leonardo D’Ascenzo, ha visitato Saverio in ospedale. Don Enzo ha aggiunto: «Non ci aspettavamo che il Santo Padre rispondesse così rapidamente e con tanta vicinanza». Durante la chiamata, Papa Francesco ha promesso le sue preghiere e ha detto che seguirà l’evoluzione della situazione del ragazzo. «Vuole conoscerlo personalmente», ha riferito don Enzo.