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Non si ferma la protesta dei lavoratori delle cliniche San Bartolo-Misasi, al centro di una procedura di licenziamento collettivo di circa 50 persone impiegate nelle strutture sanitarie cosentine. Una vertenza che ormai va avanti da tempo e vede il muro contro muro tra sindacati e la società proprietaria iGreco. Stamattina a Cosenza un nuovo sit-in ha accompagnato un incontro in Prefettura dei rappresentanti delle sigle sindacali Usb Lavoro privato, Fp Cgil e Fps Cisl finalizzato a mettere al corrente della situazione il prefetto Vittoria Ciaramella e chiederle di fare da tramite per attivare il canale istituzionale sulla vicenda.
«Abbiamo avuto un incontro alla Regione prima di Natale – spiega Ferdinando Gentile dell’Usb – ma chiediamo di averne un altro in tempi brevi. L’iter della procedura di licenziamento si chiuderà il 5 gennaio e si chiuderà in maniera negativa dal nostro punto di vista perché noi ovviamente non siamo d’accordo con alcun licenziamento. Stiamo cercando quindi di attivare un canale politico e istituzionale per cercare di arrivare a una soluzione positiva per i lavoratori. Da qui l’incontro di stamattina con il prefetto per informarlo della situazione e chiedergli di mettersi in contatto con la Regione per programmare un nuovo incontro e chiedere che la situazione venga presa in mano dal commissario alla Sanità».
Gentile sottolinea la gravità di questi licenziamenti soprattutto nella situazione attuale che vede un aumento dei contagi da Covid con conseguente necessità di personale, situazione che richiederebbe quantomeno «di congelare lo stato delle cose» anziché spogliare le strutture sanitarie nel momento di maggiore bisogno.