Vincenzo La Cava, coordinatore della Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU) del Comune di Cosenza ha inviato una missiva al dirigente del Settore Personale, al sindaco Franz Caruso, alla segretaria generale Virginia Milano e all’assessore al Personale. L’oggetto è una diffida, derivante da una serie di ritardi che a loro dire si sarebbero accavallati uno sull’altro e dalla mancata predisposizione ad un incontro.

«La R.S.U. – si legge – nonostante l’avvicendamento al vertice del Settore Personale, i numerosi solleciti scritti trasmessi e gli accordi sottoscritti, è costretta, purtroppo, a constatare che le tante problematiche che da tempo vive il personale dipendente si sono ulteriormente aggravate, disattendendo gli impegni assunti, soprattutto relativamente alla concordata calendarizzazione dei pagamenti, ritardando gli adempimenti, eludendo il confronto con i rappresentanti dei lavoratori, aumentando il clima di confusione e amarezza, e di fatto, mortificando i lavoratori». 

Le richieste avanzate dalla RSU vengono esplicitare a margine, sono cinque e tutte relative a rivendicazioni che i lavoratori ritengono corrette e nei loro diritti:

  • Liquidare nelle spettanze di luglio l’indennità di turnazione relativa al 2° semestre 2022 e l’indennità di servizio esterno anno 2022; 
  • Convocare, entro e non oltre 5 giorni dalla presente, la delegazione trattante per l’avvio della contrattazione decentrata integrativa anno 2023 e comunicare alla RSU il fondo risorse decentrate anno 2023 con relativa certificazione;
  • Definire la graduatoria P.E.O. anno 2021 e completare le procedure per la P.E.O. anno 2022; 
  • Definire la problematica relativa alla liquidazione degli emolumenti arretrati, assoggettati, erroneamente, a tassazione ordinaria anziché separata, per come previsto dall’art. 17 del TUIR e dagli innumerevoli interpelli all’Agenzia dell’Entrate; 
  • Approvare il Regolamento per le Progressioni verticali ed attivare il confronto sui contenuti dell’adottando PIAO. 

«Trascorsi infruttuosamente i 5 giorni dalla richiesta – conclude la missiva inviata ieri – la RSU, unitamente alle organizzazioni sindacali territoriali, proclamerà lo stato di agitazione del Personale del Comune di Cosenza, richiedendo l’intervento autorevole del Prefetto e avvierà ogni azione legale e sindacale a tutela dei diritti dei lavoratori».