Si è tenuta il 12 dicembre scorso una partecipata riunione di dipendenti dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza. La riunione è stata promossa dal componente Rsu aziendale aderente alla Uil Fpl Raffaele Muraca, con la presenza del Coordinatore territoriale degli Oss Fpl Corrado Trozzolo , nonché dei dirigenti sindacali Fpl Claudio Gentile e Gaetano Pignataro. La riunione è stata convocata in particolare su sollecito di una parte di lavoratori dipendenti dell’Azienda che hanno evidenziato e posto con estremo rammarico ed urgenza la necessità di vedersi riconosciuta la progressione orizzontale e l’ormai tanto attesa Fascia di attribuzione per gli anni 2019 e 2020 così come da contratto nazionale definito. Nello specifico questi dipendenti hanno evidenziato che in precedenza era stato concretizzato un accordo con altre sigle sindacali di concordia con l’amministrazione per il riconoscimento di una progressione orizzontale che allo stesso tempo è riconosciuta dalla contrattualizzazione in sede di Direzione Aziendale. Questo accordo risale almeno a tre anni fa.

«Il dato importante e la necessità in sede di direzione Aziendale è che era stato riconosciuto l’accordo per 223 lavoratori, ma in realtà nel corso del tempo solo i primi 120 sono riusciti a sottoscriverlo, in particolare dipendenti appartenenti all’area del Pollino e del Tirreno, mentre i restanti circa 100 in graduatoria non hanno beneficiato di una concreta soluzione contrattuale per come era stato concordato. Si pensi che gran parte di questi lavoratori appartiene alla categoria A che per norma con il nuovo contratto non è più prevista. Si tratta insomma di una riqualificazione di questo personale rimanente con il passaggio da ausiliario alla nuova categoria di operatore sociosanitario. Nei fatti questo personale svolge questo tipo di lavoro ma non si vede riconosciuto né il salario adeguato né il livello congruo.

La nostra organizzazione sindacale UIL FPl ritiene importante una interlocuzione con l’azienda in modo che risolva e rispetti l’accordo in essere, insomma riconosca il lavoro e l’impegno da anni profuso da parte di questi operatori sanitari riqualificati dal lavoro che effettivamente svolgono.

Come sindacato UIL FP rimaniamo convinti che il riconoscimento e la piena applicazione del contratto Nazionale di lavoro oggi più che mai rafforza e contribuisce ad una buona qualità del servizio SSN e promuove nei fatti l’attività di un Ente quale l’ASP di Cosenza facendogli assumere un ruolo attivo per una buona qualità dei servizi.

Chiediamo una convocazione delle parti interessate ed un confronto sulle tematiche sopra esposte convinti che l’amministrazione possa risolvere le problematiche in atto rispettando un accordo già sottoscritto. Confidiamo nel buon senso dell’amministrazione sicuramente aperta a questo tipo di problematiche».